La gestione della crisi di impresa in Italia è regolata principalmente dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), che offre diverse tecniche e strumenti per affrontare e superare le difficoltà economiche e finanziarie delle imprese. Alcune delle principali tecniche e strumenti disponibili sono:
- Piano Attestato di Risanamento:
- È uno strumento che consente all’impresa di predisporre un piano per il risanamento senza l’approvazione dei creditori, ma deve essere attestato da un professionista indipendente.
- Non richiede una percentuale minima di adesione dei creditori.
- Accordo di Ristrutturazione dei Debiti:
- Prevede l’approvazione da parte dei creditori con percentuali minime di adesione che variano a seconda delle tipologie di accordo.
- È un accordo tra l’impresa e i creditori per ristrutturare i debiti.
- Concordato Preventivo:
- È un procedimento giudiziario che richiede l’approvazione dei creditori e può essere di due tipi: liquidatorio o in continuità aziendale.
- Prevede un meccanismo di voto diverso a seconda del tipo di concordato.
- Piano di Ristrutturazione Soggetto a Omologazione:
- Richiede l’approvazione di tutte le classi di creditori e l’omologazione del tribunale.
- Non prevede il meccanismo del cram down.
- Composizione Negoziata della Crisi:
- È una procedura che prevede la nomina di un esperto indipendente per facilitare le trattative tra l’impresa e i creditori.
- Può essere utilizzata per prevenire lo stato di insolvenza.
Presupposti e Finalità
- Presupposto: Lo stato di crisi o insolvenza dell’impresa.
- Finalità: Superare la crisi attraverso l’accordo con i creditori e il risanamento dell’impresa.
Le differenze principali tra il concordato preventivo e il piano di ristrutturazione soggetto a omologazione (PRO) sono sostanziali e riguardano diversi aspetti procedurali e sostanziali. Ecco una panoramica delle principali differenze:
Differenze Principali
- Procedura e Controllo Giudiziale:
- Concordato Preventivo: La procedura è più complessa e lunga, con un controllo giudiziale più stretto sull’esecuzione del piano. Il Tribunale verifica la fattibilità del piano, specialmente se è liquidatorio, e la non manifesta inidoneità a soddisfare i creditori se è in continuità.
- Piano di Ristrutturazione Soggetto a Omologazione (PRO): La procedura è più snella, con un controllo giudiziale limitato alla ritualità della proposta e alla corretta formazione delle classi. Non vi è un controllo sull’esecuzione del piano.
- Voto delle Classi:
- Concordato Preventivo: Richiede il voto favorevole della maggioranza delle classi di creditori.
- PRO: Richiede l’unanimità delle classi di creditori senza deroghe.
- Requisiti di Liquidazione:
- Concordato Preventivo: Se liquidatorio, deve garantire un pagamento minimo ai creditori chirografari del 20% e un apporto di risorse esterne che incrementi l’attivo di almeno il 10%.
- PRO: Non prevede vincoli specifici per la liquidazione, come il riparto minimo per i creditori chirografari o l’apporto di risorse aggiuntive.
- Protezione e Vulnerabilità:
- Concordato Preventivo: Offre una maggiore protezione all’imprenditore, poiché gli atti compiuti in esecuzione del piano sono irrevocabili una volta omologati.
- PRO: Presenta una maggiore vulnerabilità dell’imprenditore prima dell’omologa, poiché gli atti compiuti possono essere revocabili.
- Passaggio tra Procedure:
- PRO: Consente il passaggio al concordato preventivo in caso di mancata omologa, e viceversa, purché non siano iniziate le operazioni di voto.
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