20 Marzo 2025
Coldiretti: nuova Pac più semplice e con più risorse




La nuova Commissione di Ursula von der Leyen ha dichiarato la volontà di collaborare con gli agricoltori dei 27 Paesi membri al fine di raggiungere due obiettivi: l’aumento della capacità produttiva e l’applicazione di processi sempre più sostenibili.
La prossima Pac potrebbe essere lo strumento per concretizzare questi obiettivi, ma prima di affrontare la discussione sulla Pac serve definire la proposta di bilancio dell’Unione europea per la programmazione 2028-2034.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Al presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, abbiamo chiesto se ravvede elementi di rischio per la dotazione finanziaria della Pac.

Credo che l’Unione europea debba urgentemente individuare percorsi istituzionali in grado di garantire maggiori pragmatismo e velocità decisionale, altrimenti non sarà in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze del mondo produttivo.
Probabilmente è arrivato il momento di passare dal meccanismo dell’unanimità a quello della maggioranza.

Gli Stati membri hanno ipotizzato la fusione del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) con quello di coesione.

Fino a oggi abbiamo avuto un’assegnazione chiara delle risorse per le due politiche: coesione e Pac, e ritengo sia indispensabile mantenere questa separazione (contrariamente a quanto apparso su questa stessa rivista a pag. 9 del n. 7/2025: ce ne scusiamo con i lettori e con Coldiretti, ndr).
Non vogliamo correre il rischio che le risorse Pac vengano messe in discussione per effetto della convergenza o che addirittura ci sia una fusione tra i due capitoli di spesa.

C’è poi il tema dell’individuazione dei soggetti beneficiari della Pac.

Le risorse devono andare a chi vive di agricoltura e a chi svolge una funzione sociale e ambientale. Penso ad esempio a tutti gli agricoltori di collina, di montagna e delle aree interne, che svolgono un’essenziale azione di presidio del territorio.

Come valuta l’esperienza Ecoschemi della Pac in corso?

Sono stati un fallimento sia in termini di carico burocratico per le imprese sia per i risultati ambientali: auspichiamo un loro superamento e misure più semplici per le imprese.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Ritiene che sia necessaria una semplificazione generalizzata della Pac?

Senz’altro, la semplificazione non è mai abbastanza. Dobbiamo puntare a poter coltivare tutta la sau senza la messa a riposo del 4% dei terreni e a evitare troppe complicazioni sulle rotazioni, puntando invece a un rilancio della Pac come strumento per migliorare la resilienza delle imprese.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 11/2025
Coldiretti: Pac più semplice e con più risorse
di A. Boschetti
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario










Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio