
(PRIMAPRESS) – BOLOGNA – Si chiama gaming e rappresenta una grossa fetta di mercato dell’industria dei videogiochi. In Italia, a dispetto di una contrazione internazionale, si respira l’aria di un mercato in salute con un giro d’affari del settore che ha superato i 2,3 miliardi di euro ponendo il nostro paese tra i primi cinque mercati europei.
Il tessuto imprenditoriale nazionale sta evolvendo da start-up e microimprese a PMI innovative e creative, con un aumento significativo anche di presenze femminili.
Al Game Developers Conference (GDC) di San Francisco e alla Gamescom di Colonia dello scorso anno, ha ben figurato una collettiva di sviluppatori italiani di videogiochi promossa da Agenzia ICE e Italian Interactive Digital Entertainment Association (IIDEA).
In questo scenario si sono aperte le candidature al bando GameFarm, realizzato dal Comune di Bologna insieme alla Casa delle Tecnologie Emergenti di Bologna ed in collaborazione con le Case delle Tecnologie Emergenti di Pesaro e Matera. Il bando è dedicato a imprese e liberi professionisti nel campo dei videogiochi con l’obiettivo di supportare la crescita di nuove professionalità e lo sviluppo di prodotti videoludici. Per poter essere ammessi, i candidati dovranno presentare proposte progettuali per lo sviluppo di videogiochi finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale. – (PRIMAPRESS)
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