
Consulenze finanziarie, supporto fiscale, orientamento legale: sono questi alcuni dei servizi che dal 1°aprile avranno a disposizione le attività economiche interessate dal passaggio del cantiere del tram grazie a un protocollo di intesa firmato dal Comune di Bologna, Confesercenti, CNA e Confartigianato (salta all’occhio l’assenza di Ascom) che darà il via all’apertura di una rete di sportelli gratuiti a cui rivolgersi (anche se non si è iscritti alle associazioni di categoria firmatarie).
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Soddisfazione, per l’attivazione di questo strumento, da parte dell’assessora all’Economia di vicinato e commercio Luisa Guidone, che ne ha spiegato senso e funzionamento: “Si tratta di un sostegno molto serio che consentirà alle micro e piccole aziende presenti lungo i cantieri del tram e nel perimetro di impatto dei lavori, di accedere gratuitamente a una serie di servizi che verranno offerti da personale assolutamente qualificato. Si va ad aggiungere (non ne prende il posto) a tutte le altre agevolazioni che abbiamo messo in campo fino a oggi e che continueremo a finanziare (bandi per contributi e altre misure come sconti sulle tasse). L’idea innovativa di questa rete di sportelli è emersa dal confronto con le associazioni di categoria e il Comune di Bologna, dopo un lavoro istruttorio, adesso è pronto per annunciare questa nuova misura che sarà attiva già dal primo aprile”. I problemi per i quali chiedere assistenza non sono però circoscritti ai disagi legati ai cantieri, visti i tanti ostacoli che i commercianti si trovano ad affrontare in questo periodo storico: un esempio, la concorrenza delle piattaforme di ecommerce.
Dove sono gli sportelli e come funzionano
Lo sportello comunale, che è quello che coordinerà anche l’attività degli altri facendo un po’ da filtro, trova casa in Piazza Liber Paradisus (al 5°piano, con apertura su appuntamento il lunedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.30). Gli altri sportelli sono i Centri Assistenza Tecnica (CAT) e i Centri Assistenza Fiscale (CAAF) delle associazioni di categoria firmatarie. Il potenziale bacino di utenza degli sportelli è di oltre 1.000 aziende operanti lungo cantieri del tram e in questa prima fase si prevede che si possano affiancare 250 imprese. Come funziona? L’imprenditore si rivolgerà presso gli uffici dell’amministrazione comunale (c’è anche una email: sportellotramcommercianti@comune.bologna.it) e lì troverà un consulente altamente specializzato che analizzerà la situazione aziendale, il bisogno dell’azienda e farà questa prima, diciamo, mappatura delle esigenze. Poi da lì il consulente, una volta analizzate le esigenze del singolo operatore, potrà indirizzarlo presso le associazioni di categoria, dotate di personale altamente specializzato e in grado, quindi, di guidare l’azienda gratuitamente verso la risoluzione dei problemi individuati”.
Fiducioso Loreno Rossi direttore provinciale di Confesercenti Bologna: “Questa convenzione consentirà a tutte le imprese di interfacciarsi con l’amministrazione nel modo migliore possibile, ovviamente ci manteniamo liberi di avanzare comunque critiche e richieste se ce ne sarà bisogno, ma non possiamo girarci dall’altra parte di fronte e una buona opportunità”. D’accordo anche Claudio Pazzaglia di CNA: “Questi sportelli, considerando che ci sono imprenditori settantenni che vogliono lasciare perché non vedono un futuro, potranno anche fare capire ai giovani che ci sono imprese in vendita”. Gli sportelli, aggiunge Alessandro Ginnasi di Confartigianato, sono “una opportunità che non dobbiamo sprecare. In questo momento dobbiamo ascoltare le lamentele ma anche essere propositivi”. All’appello manca per ora Ascom-Confcommercio: “Con loro collaboriamo in continuazione, arriveranno”, dice Guidone.
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