
“I fondi strutturali europei destinati alla Sicilia rappresentano un’opportunità fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della nostra regione. È inaccettabile che queste risorse, pensate per migliorare la qualità della vita dei cittadini siciliani, possano essere dirottate verso spese militari o progetti non direttamente connessi alla crescita del territorio”. Lo affermano i parlamentari M5S Luigi Sunseri (Ars) e Ketty Damante (Senato).
“Chiediamo con fermezza – dicono – che il governo regionale e quello nazionale si impegnino affinché le risorse europee siano impiegate in modo efficace e trasparente, con un piano strategico chiaro per il rilancio della nostra terra. La Sicilia non può permettersi di perdere questa occasione storica per garantire un futuro migliore ai suoi cittadini”.
“Ogni euro destinato alla nostra regione – afferma Sunseri – deve servire a contrastare la disoccupazione, colmare il divario infrastrutturale con il resto del Paese e dell’Europa, migliorare il sistema idrico ed energetico e sostenere il rilancio delle aree interne. Sebbene il mondo sia cambiato nel corso degli ultimi anni, le priorità per cui nasce il PR FESR Sicilia 2021/2027, e cioè promuovere lo sviluppo economico, sociale e territoriale della Sicilia attraverso una serie di priorità strategiche (competitività delle imprese, ricerca, uso di energie rinnovabili, infrastrutture e servizi di trasporto sostenibili, rafforzamento della mobilità, inclusione e sviluppo sostenibile delle aree urbane e rurali), non possono dirsi cambiate. Per cui distogliere risorse da tali priorità sarebbe un delitto per i siciliani”.
“Il vicepresidente europeo Raffaele Fitto – aggiunge Damante – corre in soccorso di Schifani, ma la spesa dei fondi europei è ferma al palo. A fronte di una disponibilità di 7,3 miliardi, sono stati spesi solo 181 milioni. Un dato che dimostra tutta l’incapacità della giunta Schifani di far fronte alle necessità dell’isola. Se da un lato il governo nazionale afferma che non saranno toccati i fondi della politica di coesione per il riarmo europeo, veniamo a sapere dall’incontro pubblico che si è tenuto ieri tra Fitto e Schifani che il sito di Termini Imerese diventerebbe un sito di produzione di autoveicoli militari, mentre restano ancora fumose le intenzioni sull’impiego di risorse 2021-2027 per le vere criticità dell’isola, come emergenza idrica, dissesto idrogeologico ed energia”.
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