
La Banca d’Italia ha messo in amministrazione straordinaria Banca Progetto, istituto bancario controllato da Oaktree, fondo USA proprietario dell’Inter, e diretta da Massimo Capuano.
Inoltre, come riporta il Corriere della Sera, Bankitalia ha sciolto gli organi di amministrazione e controllo dell’istituto, che pur con una sanzione di 100.000 euro nel 2023 aveva comunque superato le ispezioni del 2021-2022 dell’autorità di vigilanza, ma il cui reale livello di criticità è stato portato a galla nell’ottobre 2024 dai pm milanesi Silvia Bonardi e Paolo Storari: e cioè dall’inchiesta sulla disinvoltura dei prestiti concessi persino a imprenditori gravitanti nell’orbita di ‘ndrangheta, perché tanto (in caso di perdita) assistiti dalla garanzia pubblica del Mediocredito Centrale a sostegno di medie e piccole imprese.
Proprio un mese fa in Tribunale, i pm milanesi avevano argomentato che la banca non avesse affatto voltato pagina, e l’indomani l’amministratore delegato Paolo Fiorentino si era dimesso «per ragioni personali», sostituito da Andrea Varese. Ora Banca d’Italia ha deciso di insediare due commissari straordinari assistiti e un comitato di sorveglianza, e la misura tra un anno potrà concludersi con l’uscita dalla crisi o la liquidazione coatta.
«La misura precoce ha l’obiettivo di assicurare un adeguato presidio dell’operatività della banca e di ripristinare condizioni di sana e prudente gestione per la clientela e i depositanti che possono continuare ad operare con la consueta fiducia», il commento ufficiale di Banca Progetto.
Assicurazione rafforzata in concreto dal fatto che la banca appartiene a Oaktree, visto che la vendita al fondo Centerbridge per 600 milioni di euro non si è perfezionato, che gestisce asset per 200 miliardi, incluso l’Inter.
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