23 Marzo 2025
Contributi Volontari INPS 2025: importi, tabelle, istruzioni


INPS ha reso noti i nuovi importi dei contributi volontari INPS 2025 per i lavoratori dipendenti non agricoli, per i lavoratori autonomi e per gli iscritti alla Gestione Separata.

La cifra dovuta per i contributi dai prosecutori volontari, tiene conto della variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, che nel 2025 è pari al +0,8%.

In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono gli importi e quali sono le istruzioni per saldare i contributi volontari INPS nel 2025 per i lavoratori dipendenti non agricoli, per i lavoratori autonomi e per gli iscritti alla Gestione Separata.

Mettiamo a disposizione anche le tabelle ufficiali fornite da INPS.

COSA SONO I CONTRIBUTI VOLONTARI INPS

I contributi volontari sono versamenti effettuati volontariamente all’INPS da parte di chi, pur non essendo obbligato, desidera garantirsi una copertura previdenziale ai fini pensionistici.

Questi contributi infatti permettono di colmare eventuali periodi rimasti scoperti e di raggiungere così i requisiti necessari per l’accesso alla pensione.

L’importo dei contributi varia annualmente in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, che nel 2025 è pari a +0,8%.

CONTRIBUTI VOLONTARI INPS 2025

Con la Circolare INPS n.58 del 14-03-2025, INPS ha comunicato gli importi nonché le tabelle di contribuzione da applicare, con effetto dal 1° Gennaio 2025, per i versamenti volontari delle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti non agricoli;

  • iscritti all’evidenza contabile separata della Gestione Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (autoferrotranvieri, elettrici, telefonici e dirigenti ex INPDAI), iscritti al Fondo Volo e al Fondo dipendenti Ferrovie dello Stato SpA;

  • iscritti al Fondo speciale Istituto Postelegrafonici (ex IPOST);

  • giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti;

  • iscritti alle gestioni degli artigiani e commercianti;

  • iscritti alla Gestione Separata.

Scopriamo i dettagli, categoria per categoria.

1) LAVORATORI DIPENDENTI NON AGRICOLI

Per i lavoratori dipendenti non agricoli, l’INPS chiarisce che, sulla base della variazione dell’indice ISTAT, per l’anno 2025:

  • la retribuzione minima settimanale è pari a 241,36 euro;

  • la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’1%, è pari a 55.448 euro;

  • il massimale da applicare ai prosecutori volontari titolari di contribuzione non anteriore al 1° Gennaio 1996 o che, avendone il requisito, esercitino l’opzione per il sistema contributivo, è pari a 120.607 euro;

  • l’aliquota contributiva a carico dei lavoratori, autorizzati alla prosecuzione volontaria nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) con decorrenza successiva al 31 Dicembre 1995, è pari al 33%;

  • l’aliquota del contributo per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) relativa ai lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria con decorrenza compresa entro il 31 Dicembre 1995, è confermata pari al 27,87%. I dettagli li trovate in questo allegato alla Circolare.

Di seguito la Tabella INPS – per gli anni dal 2023 al 1997 – con tutti i minimali di retribuzione settimanale, gli importi della prima fascia di retribuzione annuale (cosiddetto tetto pensionabile), i massimali e le aliquote contributive IVS relative ai lavoratori dipendenti non agricoli autorizzati dopo il 31 Dicembre 1995.

INSERIRE FOTO DI QUESTA TABELLA – https://www.ticonsiglio.com/wp-content/uploads/2025/03/15963-circolare-numero-58-del-14-03-2025-allegato-n-1.pdf

2) ISCRITTI EVIDENZA CONTABILE SEPARATA FPLD, FONDO VOLO, FONDO DIPENDENTI FERROVIE

Gli iscritti al FPLD e al Fondo dipendenti Ferrovie dello Stato S.p.A. continuano a versare il 33% nel 2025. Il versamento delle aliquote contributive per gli iscritti ai fondi pensione, infatti, viene mantenuto costante, con variazioni solo per i nuovi iscritti o per coloro che hanno aderito a fondi complementari. Nel caso del Fondo Volo, le aliquote differenziate rimangono invariate in base all’anzianità contributiva e all’adesione ai fondi complementari:

  • per chi ha più di 18 anni di anzianità contributiva al 31 Dicembre 1995, o meno di 18 anni senza adesione ai fondi complementari, l’aliquota resta al 40,82%;

  • per chi ha meno di 18 anni di anzianità contributiva al 31 Dicembre 1995 e ha aderito ai fondi complementari, l’aliquota è del 37,70%;

  • per i nuovi iscritti senza anzianità contributiva, l’aliquota è del 38%, comprensiva di un contributo addizionale del 5%.

Le aliquote sono determinate in base al “Tipo lavoratore” indicato nelle denunce annuali e/o mensili come segue:

  • X3 = 40,82%,
  • Y3 = 37,70%,
  • Z3 = 38%.

3) ISCRITTI FONDO SPECIALE ISTITUTO POSTELEGRAFONICI (EX IPOST)

Per l’anno 2025 non si è verificata alcuna variazione dell’aliquota IVS dovuta dagli iscritti al Fondo speciale Istituto Postelegrafonici che si conferma, quindi, al 32,65%.

4) GIORNALISTI PROFESSIONISTI, PUBBLICISTI E PRATICANTI

Per i giornalisti, pubblicisti e praticanti, in quanto iscritti al FPLD o all’evidenza contabile separata del medesimo FPLD, si conferma l’aliquota IVS vigente per la contribuzione obbligatoria, pari al 33%.

INPS inoltre, ricorda che con la Circolare n. 80 dell’11 Luglio 2022, alla quale si rinvia, è stata illustrata la disciplina applicabile in materia di contributi volontari per i giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti con rapporto di lavoro subordinato.

5) ISCRITTI GESTIONI ARTIGIANI E COMMERCIANTI

Il contributo volontario dovuto dai soggetti autorizzati alla prosecuzione volontaria nelle gestioni degli artigiani e degli esercenti attività commerciali viene determinato secondo i criteri in vigore dal 1° Luglio 1990, stabiliti dall’articolo 3 della Legge 2 Agosto 1990, n. 233.

La relativa contribuzione volontaria si determina applicando le aliquote stabilite per il versamento dei contributi obbligatori al reddito medio di ciascuna delle otto classi di reddito previste dalla citata norma. La classe di reddito da attribuire a ciascun lavoratore è quella il cui reddito medio è pari o immediatamente inferiore al valore medio mensile dei redditi prodotti negli ultimi 36 mesi di attività.

L’importo dei contributi volontari degli artigiani e degli esercenti attività commerciali per il 2024 dovrà essere calcolato con le seguenti aliquote:

  • per gli artigiani titolari di qualunque età e collaboratori di età superiore ai 21 anni, l’aliquota è pari al 24%, mentre è pari al 24,48% per i commercianti;

  • per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni, l’aliquota è pari al 24% per gli artigiani, mentre è pari al 24,48% per i commercianti.

Sulla base delle predette aliquote e dei valori reddituali aggiornati, sono state predisposte le tabelle di contribuzione da applicare con effetto dal 1° Gennaio 2025. I valori sono stati definiti arrotondando all’unità di euro gli importi dei redditi che delimitano le 8 classi di contribuzione, gli importi dei redditi medi imponibili e al centesimo di euro, gli importi di contribuzione mensile relativi alle predette classi. Vediamo i dettagli.

ARTIGIANI

Questi gli importi per i contributi volontari artigiani nel 2025 con decorrenza dal 1° Gennaio:

  • fino a 18.555 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 18.555 euro e la contribuzione mensile è di 371,10 euro;

  • da 18.556 euro a 24.704 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 21.630 euro e la contribuzione mensile è di 432,60 euro;

  • da 24.705 euro a 30.853 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 27.779 euro e la contribuzione mensile è di 555,58 euro;

  • da 30.854 euro a 37.002 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 33.928 euro e la contribuzione mensile è di 678,56 euro;

  • da 37.003 euro a 43.151 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 40.077 euro e la contribuzione mensile è di 801,54 euro;

  • da 43.152 euro a 49.300 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 46.226 euro e la contribuzione mensile è di 924,52 euro;

  • da 49.301 euro a 55.447 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 52.374 euro e la contribuzione mensile è di 1.047,48 euro;

  • da 55.448 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 55.448 euro e la contribuzione mensile è di 1.108,46 euro.

COMMERCIANTI

Questi gli importi per i contributi volontari commercianti nel 2025 con decorrenza dal 1° Gennaio:

  • fino a 18.555 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 18.555 euro e la contribuzione mensile è di 378,53 euro;

  • da 18.556 euro a 24.704 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 21.630 euro e la contribuzione mensile è di 441,26 euro;

  • da 24.705 euro a 30.853 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 27.779 euro e la contribuzione mensile è di 566,70 euro;

  • da 30.854 euro a 37.002 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 33.928 euro e la contribuzione mensile è di 692,14 euro;

  • da 37.003 euro a 43.151 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 40.077 euro e la contribuzione mensile è di 817,58 euro;

  • da 43.152 euro a 49.300 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 46.226 euro e la contribuzione mensile è di 943,02 euro;

  • da 49.301 euro a 55.447 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 52.374 euro e la contribuzione mensile è di 1.068,43 euro;

  • da 55.448 euro di reddito, il reddito medio imponibile è pari a 55.448 euro e la contribuzione mensile è di 1.131,14 euro.

6) ISCRITTI GESTIONE SEPARATA

L’importo del contributo volontario dovuto alla Gestione separata deve essere determinato in base alle disposizioni di cui all’articolo 7 del Decreto Legislativo n. 184 del 1997. Ovvero, applicando all’importo medio dei compensi percepiti nell’anno di contribuzione precedente alla data della domanda, l’aliquota IVS di finanziamento della Gestione. Per i contributi volontari 2025, deve essere presa in considerazione esclusivamente l’aliquota IVS vigente per i soggetti privi di altra tutela previdenziale e non titolari di pensione. Per l’anno 2025 è pari:

  • al 25% per i professionisti;

  • al 33% per i collaboratori e per le figure assimilate.

Poiché nel 2025 il minimale per l’accredito contributivo è fissato in 18.555 euro, l’importo minimo dovuto dai prosecutori volontari della Gestione separata non potrà essere inferiore a:

  • 4.638,84 euro su base annua;

  • 386,57 euro su base mensile per quanto concerne i professionisti;

  • 6.123,24 euro su base annua;

  • 510,27 euro su base mensile per quanto concerne tutti gli altri iscritti.

COEFFICIENTI RIPARTIZIONE CONTRIBUTI VOLONTARI FPLD

Nella Circolare INPS n.58 del 14-03-2025, l’Istituto riporta le le tabelle di ripartizione dei contributi volontari versati nell’anno 2025, relative ai soggetti – distinti per categoria – autorizzati con decorrenza compresa entro il 31 Dicembre 1995 o con decorrenza successiva a tale data.

Per i contributi autorizzati entro il 31 Dicembre 1995 questa, con decorrenza dal 1° Gennaio 2025, questa è la tabella di riferimento:

inserire prima tabella par 5 Circolare INPS n.58 del 14-03-2025

Per i contributi autorizzati dopo il 31 Dicembre 1995, con decorrenza dal 1° Gennaio 2025, questa è la tabella di riferimento:

inserire seconda tabella par 5 Circolare INPS n.58 del 14-03-2025

GUIDA ALLE PENSIONI NEL 2025

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