
Il bonus elettrodomestici 2025 è finalmente in arrivo. Dopo mesi di attesa, il governo ha chiarito le modalità di accesso all’incentivo destinato a chi acquista nuovi apparecchi a basso consumo energetico. La misura punta a sostenere le famiglie e rilanciare il comparto del Made in Italy, con regole semplici e senza il temuto click day.
Il contributo sarà riconosciuto direttamente in fase di acquisto, con uno sconto immediato in fattura, senza necessità di prenotazioni o domande online. Da quando è stato pensato, molto è cambiato nella formula, ma non in chi può richiederlo. Vediamo come funziona il bonus da 200 euro.
Come funziona e quando arriva il bonus
Il bonus elettrodomestici 2025 è stato previsto dalla legge di Bilancio 2024, ma il suo iter ha subito ritardi a causa delle difficoltà legate alla scelta dei prodotti incentivabili. La nuova formulazione dell’incentivo è stata sbloccata da un emendamento approvato dentro il decreto Bollette, che ha semplificato i criteri, eliminando il vincolo della classe energetica B e altri dettagli che avrebbero penalizzato i produttori italiani.
Il decreto attuativo è in fase di finalizzazione da parte dei Ministeri competenti (Mimit e Mef), anche se dovrebbe entrare in vigore già dal mese scorso e parte così in ritardo.
È quasi fatta: l’incentivo sarà riconosciuto alle famiglie che acquistano nuovi elettrodomestici efficienti, sostituendo i vecchi apparecchi, a patto che sia garantito lo smaltimento corretto dei prodotti sostituiti. Una volta operativo, il bonus sarà gestito attraverso la piattaforma PagoPA e le procedure di verifica e controllo saranno affidate a Invitalia.
Fino a 200 euro: chi ha diritto allo sconto massimo
Il contributo per l’acquisto di elettrodomestici può arrivare fino a 100 euro per ciascun prodotto acquistato, pari al 30% del prezzo di vendita. Ma l’importo massimo può salire a 200 euro se il richiedente appartiene a un nucleo familiare con Isee inferiore a 25.000 euro.
La misura sarà finanziata con un fondo complessivo di 50 milioni di euro, anche se i costi di gestione (PagoPA e Invitalia) ridurranno la dote effettiva a circa 48 milioni.
In ogni caso, il contributo sarà applicato sotto forma di sconto in fattura direttamente al momento dell’acquisto. Sarà poi il venditore a recuperare lo sconto tramite credito d’imposta.
Attenzione: non è previsto alcun click day, quindi non sarà necessario affrettarsi per prenotare il contributo. L’incentivo sarà disponibile fino all’esaurimento dei fondi, con l’obiettivo di sostenere le famiglie e incentivare il rinnovo degli elettrodomestici in ottica di efficienza energetica.
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