«Serve il taglio del costo del lavoro»

FERMO Gli imprenditori del distretto calzaturiero Fermano-Maceratese hanno individuato nella decontribuzione del costo del lavoro la misura necessaria per sostenere le imprese. Le sezioni calzaturiere di Confindustria Fermo, Macerata e Ascoli Piceno formuleranno una proposta congiunta per richiedere il provvedimento, capace di ridare respiro alle imprese del territorio.

Le sezioni

È altresì significativo il fatto che le tre sezioni confindustriali si siano riunite insieme quasi a formare una unica Confindustria calzaturiera marchigiana. L’incontro si è svolto nei giorni scorsi presso la sede di Confindustria Fermo. Erano presenti i direttori delle tre sezioni calzaturiere di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e il direttore generale di Assocalzaturifici Giorgio Possagno. Un momento per fare il punto della situazione dell’industria calzaturiera italiana e locale in un periodo caratterizzato da sfide macroeconomiche e geopolitiche significative e sul posizionamento strategico di Micam Milano.

Secondo gli ultimi dati elaborati da Confindustria Accessori Moda per Assocalzaturifici, nei primi nove mesi del 2024 l’export marchigiano ha registrato un calo del fatturato del -6,4% rispetto all’analogo periodo del 2023. Nell’intero anno 2024, le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps per le imprese marchigiane della filiera pelle sono cresciute del +163,8% rispetto al 2023. Sono state autorizzate quasi 6 milioni di ore, un numero superiore del +116,5% rispetto alla situazione pre-Covid. Nel corso dell’incontro è stato definito un percorso di ascolto e monitoraggio per l’andamento dei vari distretti e le possibili azioni da presentare all’attenzione di Confindustria Roma e delle istituzioni nazionali.

È stato confermato il cronogramma delle attività previste nell’accordo tra Regione Marche e Assocalzaturifici, siglato a gennaio 2025, che mira a promuovere l’internazionalizzazione. È emersa anche l’intenzione di continuare in futuro con questo modello di collaborazione tra le associazioni confindustriali territoriali e l’associazione nazionale di categoria, con il supporto di Confindustria Marche, sede organizzativa di raccordo tra il sistema territoriale e quello settoriale della rappresentanza confederale. Inoltre, si è discusso sull’ampliamento della platea dei partecipanti, al fine di approfondire e accompagnare azioni importanti quali l’utilizzo della cassa integrazione e lo stato delle normative in fase di definizione, come la legge sulla responsabilità estesa del produttore. Al termine dei lavori è stato fissato un nuovo appuntamento ravvicinato per garantire la continuità delle discussioni e delle azioni intraprese.