
SANT’ELPIDIO A MARE «Se non sappiamo dove archiviamo le foto nel computer, è più difficile accogliere l’intelligenza artificiale. Non è questione di costi ma di cultura del dato». Lo ha detto Emanuele Frontoni, docente di informatica all’Università di Macerata, nel corso dell’incontro: “Lineapelle on the road-Trame intelligenti: L’intreccio tra moda ed AI” promosso dalla fiera Lineapelle e dalla sezione Accessori in seno a Confindustria Fermo.
I relatori
I relatori hanno più volte evidenziato come l’IA-Intelligenza Artificiale sia un treno da non perdere per il distretto calzaturiero Fermano-Maceratese, sia per affrontare l’attuale crisi sia per prosperare in futuro. Ma servono alleanze tra aziende, istituzioni e tra associazioni per poterla sviluppare e applicare. Proprio come quella tra Lineapelle e Confindustria Fermo, rappresentate rispettivamente da Fulvia Bacchi e Elisabetta Pieragostini. Le Pmi potrebbero unirsi per formare il distretto dell’IA e attrarre finanziamenti regionali. «L’IA non sostituirà l’uomo ma sarà di supporto al sapere umano» ha detto lo stesso Frontoni.
Che ha mostrato come l’IA sia capace di supportare la creatività. Un esempio è il progetto “Cappell.AI” definito da Paolo Marzialetti, titolare dell’azienda Paimar di Montappone, «il più grande dataset al mondo di cappelli».
Il finanziamento
L’idea è finanziata dalla Regione Marche. Vengono scaricate circa 500.000 immagini di cappelli ogni settimana. Poi da 1.000 combinazioni tra forme e colori, ne vengono selezionate alcune, in base alla richiesta. Tocca allo stilista scegliere e realizzare il campione fisico. Benedetta Giovanola, docente di filosofia morale all’Università di Macerata, ha messo in guardia le imprese dalla possibilità di violare i copyright utilizzando l’IA. Gianluca Ielapi, della società di gestione degli investimenti Wellington Management, ha parlato delle opportunità di investimento nell’IA per velocizzare i processi produttivi per poter arrivare prima del competitor. Per Marzialetti le imprese che non sfruttano l’IA potrebbero essere in pericolo. «Dobbiamo unirci con intelligenza» ha concluso l’imprenditore di Montappone. «Quanto costa l’IA? Costa di più quando la cultura del dato non c’è. E ricordiamoci che non fa miracoli» ha sottolineato Frontoni.
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