26 Marzo 2025
Montalcino e San Giovanni d’Asso: sì al Progetto integrato di distretto ‘Also of Wine’


E’ stato approvato il terzo Progetto integrato di distretto (Pid) ‘Also of Wine’, presentato dalla Fondazione Territoriale di Montalcino, capofila del progetto.

Con questa approvazione da parte della Regione si è generata la liquidazione di un contributo complessivo di oltre 1 milione di euro, a fronte di circa 3 milioni di euro di investimenti, a favore di 10 aziende che operano nel comparto agroalimentare (vitivinicolo, oleicolo, cerealicolo e zootecnico), localizzate nel distretto rurale di Montalcino e San Giovanni d’Asso.

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“Il distretto di Montalcino – ha detto il presidente Eugenio Giani – incarna l’essenza dell’equilibrio tra natura, cultura e tradizione agricola. Uno dei suoi punti di forza è il forte radicamento manifestato dai principali attori e tra cui spiccano i partecipanti al progetto ‘Also of Wine’, che portano avanti le tradizioni e le innovano attraverso una propensione a fare sistema anche grazie alla collaborazione con l’amministrazione locale, con i suoi rappresentanti ed il tessuto sociale del territorio”.

“Con l’atto finale dell’approvazione – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – è stato chiuso un progetto ampio, nell’ambito delle risorse del Programma di sviluppo rurale 2014-2022, in cui la Regione ha creduto per prima in Italia, finanziato nel gennaio 2021. L’arco di tempo impiegato per portare a termine il percorso è stato dunque di 4 anni e 2 mesi che, al netto delle proroghe richieste direttamente dal capofila per conto dei partecipanti diretti, circa un anno e mezzo, rende l’idea di quanto siano stati compressi i tempi morti degli uffici regionali, vista la durata minima per la realizzazione di progetti d’investimento così complessi (24 mesi). Un risultato ottenuto grazie all’apporto di tutti i nostri uffici che potrebbe rappresentare un modello utile e ripetibile, fondato su un presidio costante di tutte le fasi procedimentali e sulla fattiva collaborazione tra diversi settori”.

“La valorizzazione della filiera – ha detto il senatore e sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli – è uno strumento essenziale per garantire la redditività delle imprese e la diversificazione produttiva territoriale è un obiettivo da perseguire nell’ottica della biodiversità e sostenibilità e questo strumento li persegue entrambi”.

Gli investimenti attuati hanno fatto registrare un incremento delle produzioni agricole attinenti alle filiere di riferimento, al netto delle avversità, permettendo anzi di affrontare più efficacemente le attuali sfide climatiche ed economiche. I macchinari acquisiti garantiscono un alto efficientamento delle lavorazioni, premiando la qualità e l’incremento produttivo; le opere strutturali permettono lo stoccaggio e la trasformazione della materia prima direttamente nelle aziende agricole produttrici, nonché la possibilità di poter ricevere in locali idonei gli acquirenti, sempre più incuriositi da come un territorio come Montalcino, noto nel mondo per la produzione di vino di alta qualità, sia però in grado di produrre prodotti di eccellenza anche al di fuori della filiera vitivinicola.

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Gli obiettivi da perseguire, come dimostrato dalle aziende coinvolte nel progetto, devono stimolare investimenti rivolti ad elevare l’eccellenza territoriale mediante l’adozione di certificazioni ad hoc ed investimenti mirati.

Come dimostrato dalle dinamiche innestate dal progetto ‘Also of Wine’, la volontà di emergere come polo di qualità, non solo per la filiera vitivinicola, è forte. La visione d’insieme, guidata dalla governace del Distretto rurale, può agevolare uno sviluppo sinergico con tutto il tessuto produttivo e le Istituzioni.

L’obiettivo finale è l’adozione di un nuovo schema strategico legato alla definizione di economia circolare, incoraggiando l’uso di risorse locali nei settori turistici e gastronomici, creando una sinergia tra produttori locali e operatori ricettivi.

Proseguono, nel frattempo, gli interventi che si realizzano all’interno degli altri due progetti integrati di distretto finanziati dalla Regione che potrebbero essere tutti approvati entro il primo semestre del 2025.

Si tratta del Pid ‘Insieme per il Distretto: vino e territorio’ (capofila Associazione distretto rurale del Chianti) e il Pid ‘Hub per la commercializzazione dei fiori e delle piante’ (capofila Flora Toscana Società Agricola Cooperativa): nei due progetti, che coinvolgono oltre 30 imprese localizzate nella zona del Chianti Classico e nel distretto del florovivaismo di Pistoia e Lucca, sono previsti investimenti per circa 15 milioni di euro e un contributo totale di circa 6,5 milioni di euro.





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