
Cosa hanno in comune malattie cardiovascolari e le patologie respiratorie, l’ansia, la depressione e lo stress co la povertà energetica? Molto a quanto evidenziano i risultati del progetto Wellbased, finanziato dal programma di ricerca europeo Horizon 2020 che ha coinvolto sei città in tutta Europa, dal Regno Unito all’Ungheria, negli ultimi quattro anni.
Un’esigenza che sta emergendo anche a livello di organismi internazionali, come ha recentemente dichiarato la dott.ssa Maria Neira dell’OMS “Dobbiamo colmare le lacune nelle politiche dell’UE in materia di povertà energetica e salute, poiché le politiche in materia di salute ed energia sono spesso trattate separatamente”, coinvolta sui risultati del progetto. La Neira ha inoltre sottolineato che la volontà politica è essenziale per accelerare la transizione, in quanto “le persone stanno morendo a causa di energia sporca.”
Le analisi svolte dal progetto Wellbased
Ciascuno dei progetti pilota ha definito un proprio “programma urbano” in cui agire puntualmente su alcune famiglie e comunità affette da povertà energetica. Strategico in ogni caso agire dopo aver raccolto e analizzato dati reali delle città. Per farlo si agito con interviste qualitative e analisi volte a raccogliere parametri come: comfort domestico (temperatura, umidità, livelli di CO2), questionari sulla salute (compreso il benessere mentale) e sul consumo energetico e misurazioni dirette della salute (ad es. pressione sanguigna).
leggi anche: Povertà energetica e salute mentale le raccomandazioni di EmpowerMed
Alcune azioni:
- A Valencia, Spagna si è agito con consigli molto personali sul l’energia domestica e su misure di sostegno combinate con attività comunitarie.
- A Leeds nel Regno Unito e a Edirne in Turchia si è agito anche con interventi di efficientamento come: rivestimento e isolamento delle facciate nei blocchi di Leeds, nuovi riscaldatori a carbone nelle case della comunità rom di Edirne.
I risultati dell’indagine
Dalle indagini è emerso che circa il 60-70% delle famiglie studiate vivono in condizioni che hanno un impatto negativo sulla loro salute, come l’umidità e gli arretrati della bolletta energetica. Dati quantitativi hanno rivelato come rispetto a una persona senza problemi energetici, l’essere in condizioni di elevata povertà energetica significa avere:
- 5 volte più probabilità di provare ansia o depressione;
- 3 volte più alte probabilità di lottare in modo significativo con fare le tue solite attività;
- 3 volte più probabilità di provare dolore o disagio significativi.
WELLBASED shares its learnings: Check out our 5 policy briefs on #energypoverty and #health. They are for local and other policymakers and for impactful policies that promote a healthier, more equitable future for all.
https://t.co/fkmABNz6Ep pic.twitter.com/cxPljRsMnS— wellbasedEU (@wellbasedEU) February 28, 2025
I dati sono stati quindi condivisi con i decisori dell’UE e delle istituzioni internazionali quali l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’Alleanza europea per la sanità pubblica, Istituto di Barcellona per la salute globale o EU Energy Poverty Advisory Hub.
Le raccomandazioni dell’Healthy Homes Manifesto
A seguito del progetto è nato l’Healthy Homes Manifesto. In questo si riconosce la necessità di interventi efficienti in cui il denaro investito migliori contemporaneamente le condizioni sanitarie ed energetiche. Le città che vogliono affrontare la povertà energetica attraverso interventi domestici devono adottare quindi un approccio integrato e sensibile al contesto che fa sì che le persone apprezzino gli interventi e si vedano riconosciuti nel loro essere persone e nei loro problemi.
Consigli o supporto per l’energia e la salute sono davvero fondamentali, ma non dimentichiamo che gli sforzi sostenuti devono essere supportati da:
• Prezzi equi sul mercato dell’energia e accesso alle energie rinnovabili per tutti (la missione del nostro progetto POWER UP)
• Alloggi a prezzi accessibili
• Difendere il diritto all’energia: capacità delle persone di assumere il controllo della loro situazione, cambiare fornitore, rivendicare i propri diritti.
leggi anche: Povertà energetica e salute: uno studio Rse ne analizza la relazione
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link