31 Marzo 2025
Lazio: riduzione del debito e sviluppo rurale, Fd’I traccia il bilancio dei due anni della giunta Rocca


La riduzione del debito, investimenti e strategie adottate per sostenere lo sviluppo agricolo, la pesca, la gestione delle risorse forestali e le energie rinnovabili. Una riorganizzazione della macchina amministrativa, un dialogo rinnovato con i territori, tavoli e accordi istituzionali. Fratelli d’Italia Lazio traccia un bilancio dei primi due anni di governo della giunta Rocca, dall’insediamento, 12 marzo del 2023, ad oggi, con un focus sul bilancio e l’agricoltura, settori chiave per la crescita della Regione, gestiti da mister preferenze alle ultime regionali, l’assessore Giancarlo Righini. L’occasione è stato l’evento “Sviluppo, territorio e futuro – due anni al Governo della Regione per un Lazio che non si ferma”, promosso dallo stesso assessore Righini al Grand hotel Duca di Tivoli, alle porte di Roma, dove ha riunito parlamentari, vertici del partito regionale, e consiglieri, insieme al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. All’evento sono intervenuti anche la presidente della commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, la vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna e il deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini. La sanità in cima all’elenco delle priorità in agenda, con lo stesso Rocca che ha tenuto la delega, e la situazione finanziaria della regione.

L’amministrazione regionale ha informatizzato la gestione delle liste di attesa, garantendo il monitoraggio quotidiano delle prestazioni di specialistica ambulatoriale che superano i tempi di garanzia previsti. Tra i risultati più significativi, la possibilità di uscire dal piano di rientro sanitario avviato nel 2007 che consentirà alla Regione di tornare in possesso degli automatismi fiscali, permettendo una riduzione fiscale significativa per i redditi più bassi, a partire dal 2027. Come Regione Lazio “stiamo investendo in sanità, per azzerare le liste d’attesa, far ripartire la medicina del territorio, quindi la presa in carico delle persone. Inoltre, puntiamo sulle infrastrutture, abbiamo completato gli espropri per la Cisterna-Valmontone e faremo partire i lavori”, ha detto Rocca. Tra i vari esempi, il governatore ha ricordato che la multinazionale del settore farmaceutico Novo Nordisk investirà oltre 2 miliardi di euro per l’ampliamento dello stabilimento farmaceutico di Anagni. “Questo è molto importante perché porterà tanta occupazione, oppure il rilancio di Civitavecchia. Ci sono tanti obiettivi e siamo molto ambiziosi ma i fatti sono dalla nostra parte”, ha concluso Rocca.

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“Questi due anni di governo Rocca sono stati un’avventura impegnativa ed entusiasmante che ci vede affrontare tante questioni di grande rilevanza e irrisolte da anni”, ha sottolineato l’assessore Righini, tra gli applausi dei presenti. “Il risanamento delle casse regionali, l’abbattimento del debito, il rilancio delle politiche sanitarie e l’apertura di nuovi ospedali, il recupero di posti letto, le 12mila assunzioni in sanità: sono tutti obiettivi che abbiamo già raggiunto nei primi 24 mesi di governo e che vogliamo raccontare agli amministratori della nostra Regione”, ha aggiunto l’assessore. All’insediamento di questa amministrazione il debito complessivo della Regione Lazio ammontava a più di 22,6 miliardi di euro. Dopo un anno dall’insediamento, “grazie a un grande lavoro di efficientamento della spesa pubblica, lo stock di debito si è ridotto a 21,8 miliardi. A questo c’è da aggiungere che, come previsto dal Documento di economia e finanza regionale 2025, proseguendo con questa accuratezza politica, il debito complessivo è destinato a scendere sotto la soglia dei 19 miliardi entro la fine del mandato elettorale (2028)”, ha rivendicato Righini. Poi le tre manovre finanziarie: la prima, legge di stabilità regionale 2023, strettamente tecnica con la quale si è dovuto reperire risorse per 218 milioni di euro per sopperire al disavanzo sanitario.

Con la seconda e la terza, rispettivamente legge di stabilità regionale 2024 e 2025, con le difficoltà legate all’impossibilità di contrarre nuovo debito, la giunta Rocca ha provveduto al finanziamento delle politiche di bilancio attraverso il surplus di parte corrente con il quale sono stati finanziati anche gli investimenti. “Grazie ad un minuzioso lavoro si è riusciti per entrambe le annualità a definire una manovra fiscale di esenzione dal pagamento dell’addizionale regionale all’Irpef per le categorie con un reddito fino a 28 mila euro nonché al ristoro di 60 euro annui per le fasce di reddito ricomprese tra i 28 mila e 35 mila euro”, ha spiegato Righini. Oltre a queste misure le due manovre fiscali hanno riguardato anche l’esenzione alla maggiorazione dell’aliquota dell’Imposta regionale sulle attività produttive (Irap) per gli enti del Terzo settore iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts). Per l’annualità 2024 la manovra fiscale ha pesato sul bilancio regionale per un totale di quasi 137 milioni di euto, mentre per l’annualità 2025 le risorse di bilancio libero destinate a questa tipologia di intervento sono pari a 145,5 milioni di euro.

Infine, gli interventi per il rilancio dell’agricoltura, della pesca e dello sviluppo rurale nel Lazio. Per il piano di sviluppo rurale 2014/22 del Lazio sono stati erogati ad oggi complessivamente ben 967,7 milioni di euro pari al 86.3 per cento della dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione del programma, posizionando la Regione al secondo posto, secondi solo alla Valle d’Aosta che ha il piano con minor dotazione finanziaria d’Italia. In particolare, gli investimenti si sono concentrati su: giovani agricoltori e innovazione, modernizzazione e sostenibilità, valorizzazione delle produzioni locali, sostegno alla pesca e acquacoltura, sviluppo di energie rinnovabili e gestione forestale. “Grazie ai fondi europei, nazionali e regionali, si è cercato di rafforzare la competitività delle aziende agricole e della pesca, promuovendo l’ammodernamento del comparto agricolo e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare regionale”, ha concluso Righini.

Un bilancio di due anni di governo della giunta Rocca “estremamente positivo quello dell’agricoltura in Italia e nel Lazio. Una Regione particolarmente attiva con il presidente Francesco Rocca e l’assessore Righini che hanno saputo coniugare la prospettiva di produzione con la compatibilità di sviluppo di un ambiente sostenibile. Questa è la sfida che avevamo lanciato, fatta di impegni mantenuti: quindi creazione di posti di lavoro e investimenti per rispondere ai bisogni dei cittadini”, ha commentato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida

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