Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

31 Marzo 2025
Polizza anti calamità, proroga per le piccole e medie imprese: per le grandi solo uno stop alle sanzioni per 3 mesi


di
Massimiliano Jattoni Dall’Asén

Dopo le proteste delle associazioni del commercio e delle pmi il Cdm ha deciso la proroga del termine per la sottoscrizione delle polizze anti-calamità al primo ottobre per le medie imprese e al primo gennaio 2026 per le piccole

Prestito personale

Delibera veloce

 

Il pressing delle associazioni del commercio, dell’artigianato e delle piccole e medie imprese ha dato i suoi frutti. Il Consiglio dei ministri del 28 marzo ha approvato un decreto ad hoc con cui si dà l’ok a una proroga dell’obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze contro le calamità naturali. La misura, chiesta a gran voce dal mondo delle imprese, grandi e piccole, sposta dunque il termine del 31 marzo, originariamente previsto dalla legge di Bilancio per il 2024, a una serie di scadenze differite,  a seconda della dimensione delle imprese. Il termine è prorogato al primo ottobre 2025 per le medie imprese e al primo gennaio 2026 per le piccole e micro imprese. Rimane invece fermo al primo aprile il termine per le grandi imprese, per le quali non scatteranno però le sanzioni. Questo significa che per ulteriori 90
giorni non si terrà conto dell’eventuale inadempimento dell’obbligo di assicurazione nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.

Il naufragio dell’emendamento al dl Bollette

La proroga di tre mesi sblocca così una situazione che aveva registrato una pesante battuta d’arresto quando l’emendamento al dl Bollette (che puntava al rinvio di sette mesi dell’obbligo di polizze catastrofali per le imprese), presentato dal deputato Riccardo Zucconi di Fratelli d’Italia, era stato giudicato inammissibile dalla commissione Attività produttive della Camera. Zucconi aveva presentato ricorso per ottenere la riammissione della proposta, ma senza successo. 




















































Le critiche

Nei giorni scorsi, molte voci si erano levate per chiedere uno slittamento del termine, con le associazioni imprenditoriali che lamentano elementi di forte incertezza e un ulteriore aggravio di costi da sostenere in un periodo non certo favorevole. Le critiche sono riferite soprattutto al fatto che mancherebbero criteri e paletti per la definizione delle polizze, situazione questa che renderebbe impossibile un confronto tra proposte delle compagnie e quindi una scelta consapevole. L’obbligo riguarda anche le micro e piccole imprese che rappresentano più del 90% delle oltre 4,5 milioni di aziende attive in Italia, compresi bar, ristoranti, negozi e piccole attività alberghiere. Le uniche imprese per le quali l’obbligo è stato posticipato al 31 dicembre 2025 sono quelle della pesca e dell’acquacoltura. Sono escluse solo le imprese agricole. Ma le incertezze non si fermano qui. Non è chiaro, infatti, nemmeno cosa fare in caso di piccole difformità dell’immobile, qual è il livello di copertura assicurativa richiesta. Da considerare poi le conseguenze per chi non sottoscrive la polizza, che rischia di vedersi escluso da incentivi o agevolazioni negli investimenti.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

L’appuntamento del 31 marzo

Intanto, per il 31 marzo sono stati convocati al ministero delle Imprese e del Made in Italy Ania, Unipol, Ivass, Sace, Confindustria, Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, Casartigiani, Cna, Confapi, Federdistribuzione, Ancd e Ancc-Coop. Associazioni e imprese pronte a evidenziare tutte le criticità che l’ultimo provvedimento con la proroga non ha ovviamente cancellato.

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.


Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

27 marzo 2025 ( modifica il 28 marzo 2025 | 17:59)

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.