
Le nuove tariffe doganali colpiscono duramente le imprese italiane che esportano verso gli Stati Uniti, un mercato da 50-70 miliardi di euro annui, minacciando una perdita di fatturato stimata tra 5 e 8 miliardi di euro, fino all’11,5 per cento circa. È quanto calcola il Centro studi di Unimpresa.
Nel settore agroalimentare (export di 5-6 miliardi di euro), la riduzione della domanda del 5-10 per cento potrebbe tradursi in un calo di 250-600 milioni di euro, con 400-600 milioni persi solo nel vino e 100-150 milioni nei formaggi. La moda e il lusso (12 miliardi di euro di export) rischiano una flessione di 600-1.200 milioni di euro, mentre la manifattura (10-15 miliardi di euro) potrebbe subire perdite tra 500 e 1.500 milioni di euro, soprattutto per macchinari e componenti auto.
Complessivamente, le circa 10.000 imprese italiane esportatrici verso gli Usa, di cui il 70 per cento piccole e medie imprese, potrebbero affrontare una contrazione media del fatturato del 5-7 per cento, pari a 300.000-500.000 euro per azienda: molte potrebbero ridurre investimenti o personale se non troveranno mercati alternativi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link