14 Aprile 2025
Imprese, per le agevolazioni sulle rinnovabili c’è tempo fino al 17 giugno


Le imprese che investono nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili avranno più tempo per presentare le richieste di agevolazione sotto forma di contributo in conto impianti a sostegno di programmi di spesa fino a 1 milione di euro.

Come previsto dal decreto direttoriale 31 marzo 2025 del Ministero delle imprese e del made in Italy, le pmi impegnate in programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia, avranno tempo fino al 17 giugno 2025 (anziché fino al 5 maggio 2025) per accedere ai contributi concedibili fino al 50% della spesa.

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Dal 4 aprile i soggetti interessati possono concorrere alla ripartizione della dotazione finanziaria di 320 milioni di euro messi a disposizione dal Mimit per sostenere programmi di investimento coerenti con le finalità della Misura 7, Investimento 16, Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle pmi, finanziato con risorse del Pnrr. Come stabilito dal d.m. 13 novembre 2024 sono ammissibili al contributo i programmi di investimento in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa e in correlate tecnologie digitali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo immediato. I programmi di investimento possono, altresì, essere integrati e combinati con impianti e sistemi di stoccaggio dietro il contatore (behind-the-meter) dell’energia prodotta, ai fini della possibilità di autoconsumo differito, purché la componente di stoccaggio assorba almeno il 75% della sua energia dall’impianto solare fotovoltaico o mini eolico collegato direttamente, su base annua.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30 mila euro e non superiore a un milione di euro nella misura massima del 30% per le medie imprese e del 40% per le micro e piccole imprese. È previsto inoltre un contributo del 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento e del 50% per la diagnosi energetica.

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