Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

24 Aprile 2025
Auto aziendali: salve (per ora) dal nuovo fisco


Condividi queste informazioni su:

Auto aziendali, stop alla stretta fiscale per chi ordina entro il 2024: emendamento salva-benefit fino a giugno 2025.

Nel nuovo Decreto Bollette spunta un emendamento che congela, almeno per qualche mese, le novità fiscali sulle auto aziendali in uso promiscuo. Un vantaggio per aziende e lavoratori che si muovono in tempo. Un emendamento al Decreto Bollette, presentato dai relatori Caramanna (FdI) e Barabotti (Lega), prevede una deroga temporanea alle nuove regole di tassazione delle auto aziendali a uso promiscuo. L’obiettivo è quello di offrire una finestra di transizione fino a giugno 2025 per tutte le auto ordinate entro il 31 dicembre 2024.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Questo significa che le vetture acquistate nel corso di quest’anno e consegnate ai lavoratori entro il 30 giugno 2025 potranno continuare a beneficiare dell’attuale regime fiscale, più favorevole rispetto a quello in arrivo con la Legge di Bilancio 2025.

Proroga a tempo: cosa prevede l’emendamento

La misura non blocca la riforma, ma ne differisce l’applicazione per una specifica categoria di veicoli: quelli ordinati entro fine 2024 e concessi in uso promiscuo nei primi sei mesi del 2025. In sostanza, si tratta di una fase transitoria pensata per garantire continuità alle imprese che hanno già pianificato acquisti aziendali secondo le regole precedenti.

Una boccata d’ossigeno anche per i lavoratori, che potranno ancora godere di fringe benefit con tassazione ridotta sulle auto aziendali a benzina o diesel, almeno per qualche mese in più.

Tra il vecchio e il nuovo sistema: CO₂ al centro del calcolo

Fino ad oggi, il valore tassabile delle auto aziendali si basava su un criterio ben preciso: le emissioni di anidride carbonica. Più inquinava l’auto, maggiore era la quota di benefit soggetta a tassazione.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Ecco come funzionava:

  • 50% del costo chilometrico per auto con emissioni oltre i 190 g/km;
  • 25% per veicoli “green” con emissioni sotto i 60 g/km.

Il calcolo era riferito a una percorrenza annua standard di 15.000 km, secondo le tabelle ACI.

Con la Legge di Bilancio 2025, il Governo introduce una svolta: si abbandona il criterio delle emissioni per adottare una tassazione differenziata in base al tipo di alimentazione del veicolo.

Il nuovo schema prevede:

  • 50% di imponibile per benzina e diesel, senza distinzioni sulle emissioni;
  • 20% per le ibride plug-in;
  • 10% per le elettriche.

Una mossa che punta a premiare la transizione ecologica e a rendere la tassazione dei fringe benefit più prevedibile e semplice per le aziende.

In conclusione: transizione fiscale soft per imprese e dipendenti

L’emendamento vuole evitare un’applicazione rigida e immediata della nuova disciplina, salvaguardando chi ha preso decisioni aziendali prima della pubblicazione della nuova legge. Il risultato è un compromesso: incentivare la mobilità sostenibile, sì, ma senza penalizzare chi ha già investito sotto altre condizioni fiscali.

Un segnale di flessibilità fiscale che potrebbe aiutare imprese e lavoratori a gestire meglio il passaggio al nuovo sistema, senza scossoni economici.



Source link

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%