Su Capital la classifica delle 300 pmi Top

Arredo, tessile, alimentare e beauty. Ma anche meccanica di precisione. Nel ranking delle 300 medie imprese (10-100 milioni di fatturato) più performanti d’Italia proposto nel numero speciale di Capital di maggio in edicola, i settori classici del made in Italy si confermano il motore trainante del paese.

A guidare la top 10 delle medio-piccole (10-50 milioni di fatturato) nel settore Industria è Henge, azienda veneta che, dopo Milano, Dubai, Shenzen, Dallas, Miami e Los Angeles, ha aperto un flagship store di 600 mq a Londra. Sul podio delle medio-grandi (50-100 milioni di fatturato), sempre per l’industria, Paima, azienda tessile di Osimo (An), la laziale Osit, proprietaria del marchio di abbigliamento Subdued, e Lor-Ma, azienda del tessile che ha i suoi stabilimenti a Tavernerio (Co).

Il turismo in vetta tra i servizi

Se si guarda alla classifica del Commercio e servizi, a fare il pieno nella top ten sia delle medio-piccole sia delle medio-grandi è il settore del turismo e dell’ospitalità, con Inter Studioviaggi (1° posto), IC Bellagio, leader nella bespoke travel experiences (al 3°) per la prima categoria, e Aloschi Bros, CoopCulture e Ivh nella prima, seconda e terza posizione delle imprese da 50-100 milioni.

Il numero speciale di Capital entra anche nel cuore dei territori e dei distretti, proponendo le classifiche delle top medie imprese per regione. A fare da traino è la Lombardia, che aggrega 72 imprese che hanno raggiunto il massimo del punteggio, seguita da Emilia-Romagna con 52 imprese, Lazio (43) e Veneto (38).

Classifiche a parte sono dedicate alle migliori medie imprese familiari, le più performanti tra quelle quotate a Piazza Affari (Bellini Nautica, Lindbergh e Dhh la top 3 della categoria 10-50 milioni; I Grandi Viaggi, Comal e Abp Nocivelli la top 3 nella fascia 50-100 milioni), mentre una speciale graduatoria è dedicata alle maggiori acquisizioni che hanno visto protagoniste le medie imprese.