
L’Agenzia delle Entrate ha offerto un interessante chiarimento: è possibile ottenere delle detrazioni fiscali sulla quota di tesseramento versata a un partito politico? Ecco la risposta dell’ente.
Le erogazioni liberali sono donazioni spontanee, effettuate da cittadini o imprese a favore di enti che operano nell’interesse generale. Possono beneficiarne associazioni non profit, Onlus, enti del Terzo Settore, istituzioni religiose, scuole e università. Questi contributi sostengono attività sociali, educative, culturali o di ricerca, favorendo il benessere collettivo. Il motivo per cui sono fiscalmente agevolate risiede nell’intento dello Stato di incentivare il sostegno a iniziative con rilevanza sociale. Attraverso le detrazioni fiscali, chi effettua una donazione può ridurre l’IRPEF dovuta, sottraendo una percentuale dell’importo donato. In alternativa, in alcuni casi, è possibile dedurre la somma dal reddito imponibile. Le agevolazioni variano in funzione dell’ente destinatario e della natura della donazione.
Le percentuali detraibili possono arrivare fino al 35%, in particolare per i contributi destinati alle organizzazioni di volontariato. Donazioni a favore di associazioni di promozione sociale, o popolazioni colpite da eventi straordinari godono di detrazioni minori, ma comunque significative. Tuttavia, per usufruire di questi benefici, i versamenti devono avvenire con strumenti tracciabili e accompagnati da una documentazione adeguata. Oltre all’aspetto fiscale, le erogazioni liberali hanno un valore civile. Permettono di sostenere concretamente progetti utili alla collettività e garantiscono agli enti beneficiari risorse fondamentali per proseguire le loro attività. Rappresentano così un’occasione per coniugare solidarietà e risparmio fiscale, contribuendo allo sviluppo di una società più equa e partecipativa.
Detrazioni fiscali per la quota di tesseramento versata per un partito politico? Non è possibile: ecco la spiegazione dell’Agenzia delle Entrate
In merito alle erogazioni liberali, è possibile chiedersi se anche la quota di tesseramento, versata per l’iscrizione a un partito politico, possa essere considerata un’erogazione liberale e, quindi, possa essere portata in detrazione. A questa domanda, ha risposto l’Agenzia delle Entrate, attraverso la Posta di FiscoOggi. L’ente, in particolare, ha spiegato che la somma versata a titolo di tesseramento a un partito politico non rientra tra le erogazioni liberali detraibili. L’importo corrisposto per l’iscrizione, infatti, non è assimilabile a una donazione libera, poiché prevede un ritorno in termini associativi. Il tesseramento, oltre a sancire l’appartenenza al partito, consente di partecipare attivamente alla vita interna dell’organizzazione politica, configurando quindi una controprestazione.
Diversamente, le erogazioni liberali in senso proprio devono essere effettuate in modo gratuito e disinteressato, senza che il donante ottenga alcun diritto o servizio in cambio. Proprio questa assenza di reciprocità è alla base della loro detraibilità fiscale. La circolare n. 24 del 2004 ribadisce tale principio, escludendo dal beneficio fiscale le somme versate per finalità di adesione formale a partiti o movimenti politici. In conclusione, per poter accedere alla detrazione IRPEF prevista per le donazioni a favore di formazioni politiche, è necessario che il versamento sia espressamente destinato come erogazione liberale e non legato alla semplice iscrizione o affiliazione.
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