Gianni Chiodi nominato Amministratore Delegato di Fira: esperienza e visione per lo sviluppo dell’Abruzzo

Gianni Chiodi è stato designato nuovo Amministratore Delegato di Fira, la finanziaria regionale dell’Abruzzo, con indicazione ufficiale da parte del Consiglio di Amministrazione e ratifica attesa dall’assemblea dei soci. La nomina segna un momento significativo nella governance delle partecipate regionali, affidando a una figura di lungo corso il timone di una delle realtà più strategiche per lo sviluppo economico locale.

Un profilo di competenza al servizio della Regione

Chiodi, 64 anni, commercialista, è stato Presidente della Giunta Regionale dell’Abruzzo dal 2008 al 2014. La sua lunga esperienza istituzionale e amministrativa viene oggi messa al servizio di Fira, società in house che ricopre un ruolo centrale nella gestione di programmi di sostegno alle imprese, fondi europei e iniziative per lo sviluppo territoriale.

L’annuncio è stato dato dal Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che ha definito la scelta come “un atto di responsabilità e competenza, non una riabilitazione politica, ma una decisione basata sulla qualità professionale della persona”.

Continuità con i risultati e sfide per il futuro

La nomina di Chiodi arriva al termine di un triennio di gestione virtuosa, guidato da Stefano Cianciotta, durante il quale Fira ha registrato un bilancio in attivo e ha portato a compimento con successo la fusione con Abruzzo Sviluppo. “Un risultato non scontato”, ha sottolineato Marsilio, che ha elogiato il lavoro dell’attuale management.

Lo stesso Chiodi ha commentato la nomina definendola “innovativa e sorprendente”: è infatti la prima volta che un ex presidente regionale viene chiamato a gestire operativamente una società cardine per l’attività amministrativa dell’ente.

Una figura chiave per l’economia regionale

Sotto la nuova guida, Fira continuerà a promuovere strumenti di accesso al credito, investimenti nelle PMI e iniziative a favore dei giovani e dell’occupazione, consolidando la sua funzione di ponte tra le esigenze del territorio e le risorse disponibili a livello nazionale ed europeo.