15 Aprile 2025
stop ai due cantieri per le scuole di Castelfidardo, a rischio i fondi del Pnrr


CASTELFIDARDO Una maledizione sembra essersi abbattuta sull’edilizia scolastica cittadina. Due cantieri strategici si arrestano nel giro di poche ore, infliggendo un doppio colpo alla rete formativa del territorio. Le voci che da settimane si rincorrevano hanno purtroppo trovato conferma: la ditta Unifor Srl di Osimo ha rescisso unilateralmente il contratto per la costruzione del secondo lotto della nuova scuola media. Lo stop è emerso ieri con la pubblicazione della delibera di giunta del 10 aprile.

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L’altro stop

Quasi in contemporanea, è arrivata la notizia di un’altra brusca frenata: si ferma anche il cantiere della palestra dell’Itis Meucci, progetto finanziato con fondi Pnrr e gestito dalla Provincia di Ancona. Nel primo caso è stata l’impresa a mollare. L’atto di giunta ricostruisce l’intero percorso: finanziamento Miur da 3,2 milioni, poi saliti a 6,3 con fondi comunali e mutuo, affidamento dei lavori e gravi criticità registrate in corso d’opera. Il Comune ha già attivato le procedure: escussione della fideiussione, segnalazione agli organi di vigilanza, scorrimento della graduatoria. Il sindaco Roberto Ascani non usa mezzi termini: «La ditta ha abbandonato il cantiere senza motivazioni e ha chiesto la risoluzione contrattuale sostenendo una serie di falsità al limite del ridicolo. Abbiamo tentato sino all’ultimo di farli tornare in cantiere chiedendo un incontro ma non si sono resi disponibili. Ora siamo costretti a procedere alla risoluzione contrattuale in danno dell’impresa anche per gli ulteriori rischi di ammaloramento della struttura durante le prossime settimane necessarie a incaricare la nuova azienda che procederà al completamento».

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Poi però rassicura: «Sono estremamente tranquillo per il prosieguo del cantiere. Si tratta solamente di attendere qualche mese in più per vedere la fine dei lavori. Siamo abituati a combattere per le scuole contro Ministeri e aziende inadempienti e non sarà questo ulteriore intoppo a farci mollare». Più preoccupato il consigliere di minoranza Marco Cingolani (FdI), che ha depositato una richiesta di accesso agli atti: «Parliamo di fondi Pnrr che hanno una tempistica di realizzazione molto stringente, pena la perdita del finanziamento». L’altro fronte critico è quello della palestra dell’Itis Meucci. Approvato nel gennaio 2023, anche il prefabbricato da 1,575 milioni di euro più una compensazione del 10% rientra tra i bandi Pnrr.

«Abbiamo provveduto alla rescissione del contratto per gravi inadempienze: la ditta non rispettava il cronoprogramma ed era in continua contestazione su ogni aspetto», spiega l’ingegnere Roberto Vagnozzi, responsabile dell’edilizia scolastica provinciale. «Giovedì si è svolto il sopralluogo per la stesura del verbale. L’impresa – il Consorzio Artek di Roma – ha tempo fino al 22 aprile per sgomberare il cantiere, poi procederemo con lo scorrimento della graduatoria. C’è già stato un preliminare di accettazione per il subentro alle stesse condizioni. Se tutto procede senza intoppi, dovremmo rispettare i termini fissati». Su entrambi i progetti incombe infatti la scadenza del 2026: una corsa contro il tempo.





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