15 Aprile 2025
Corsa Unicredit a Commerzbank, ok Antitrust tedesco


Attualità

di Angelo Vitale

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 





L’Autorità federale tedesca per la concorrenza, la Bundeskartellamt, ha concesso a Unicredit l’autorizzazione antitrust ad aumentare la propria partecipazione diretta in Commerzbank fino al 29,99% del capitale sociale e dei diritti di voto correlati a tale partecipazione.

“UniCredit rimane concentrata sull’esecuzione della seconda fase del proprio piano strategico UniCredit Unlocked – fa sapere l’istituto -. Commerzbank rimane un investimento, con protezione da eventuali ribassi. UniCredit si è assicurata l’opzionalità di poter eseguire l’operazione solo se rispetterà i suoi rigorosi parametri finanziari e se migliorerà il suo stimolante piano di base”.

UniCredit aveva gradualmente incrementato la propria partecipazione in Commerzbank, raggiungendo quasi il 21% nel settembre dell’anno scorso tramite l’acquisizione di strumenti finanziari. Un percorso che ora si intensifica con l’approvazione dell’Antitrust tedesco per salire fino al 29,9%, limite massimo prima di dover lanciare un’offerta pubblica di acquisto. La Bce aveva già concesso il via libera definitivo nel marzo scorso, autorizzando la conversione dei derivati in azioni.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

In Germania, il governo, detentore del 12% di Commerzbank, aveva definito la scalata con Scholz un “atto ostile”, sostenendo l’indipendenza della banca. Il probabile futuro cancelliere Friedrich Merz è critico, temendo implicazioni strategiche. In casa Unicredit, l’ad Andrea Orcel ha sempre affermato che si tratta di un “investimento strategico” e, escludendo richieste di posti nel Cda, ribadito che l’obiettivo è testare l’integrazione bancaria europea.

Nel Paese, i sindacati temono tagli occupazionali e riduzione dei prestiti alle piccole e medie imprese. L’ad di Unicredit ha finora espresso sempre cautela, ribadendo che Unicredit può “aspettare fino al 2027” per decidere se aumentare ulteriormente la partecipazione o disinvestire. La quotazione dell’istituto bancario oggetto dell’operazione è raddoppiata dall’annuncio iniziale, rendendo cruciale la negoziazione con il governo tedesco sul prezzo.


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