
Le consigliere regionali del Partito Democratico, Alice Parma e Valentina Ancarani, criticano duramente il divieto sulla cannabis light contenuto nel nuovo decreto, definendolo una misura punitiva e ideologica che rischia di cancellare un intero settore produttivo.
Dal 12 aprile, migliaia di agricoltori e commercianti rischiano sequestri e denunce per attività che fino a pochi giorni fa erano pienamente legali. Il decreto vieta la vendita di canapa con Thc sotto lo 0,6% senza transizione né indicazioni operative, generando caos e incertezza.
Il comparto conta circa 3.000 aziende e oltre 15.000 lavoratori in Italia, con importanti ricadute su agricoltura sostenibile e presidio del territorio. “Trattare queste imprese come criminali è ingiusto e pericoloso”, affermano Parma e Ancarani.
Un emendamento approvato in Emilia-Romagna chiede chiarezza normativa e tutela per chi ha sempre rispettato la legge. “Non si può trasformare in fuorilegge chi ha operato con trasparenza e legalità”, concludono.
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