
Il cambiamento verso un futuro più sostenibile è già in corso, ma occorre fare di più per raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030 poiché la sostenibilità conviene all’economia, alla società e all’ambiente e “ci riguarda da vicino, molto da vicino”. È questo il messaggio fondamentale della nona edizione del Festival dello sviluppo sostenibile, organizzato dall’ASviS, dal 7 al 23 maggio 2025 e presentato in una conferenza stampa.
“Il Festival 2025 si svolge a soli cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2030 il cui raggiungimento, nonostante gli sforzi finora compiuti, è ancora lontano – afferma il presidente dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, Pierluigi Stefanini – Per colmare il ritardo occorre accelerare il cambiamento, promuovere politiche efficaci e rafforzare la cooperazione tra i diversi soggetti della società attraverso un cambio di passo anche culturale. Il Festival vuole contribuire a questo cambiamento con un ricco programma in cui affronteremo temi cruciali come la sostenibilità delle imprese, la tutela della biodiversità, la resilienza urbana, la qualità dell’informazione, la giustizia sociale e il ruolo della cultura nel promuovere una cittadinanza attiva e consapevole. Partecipare al Festival – conclude Stefanini – significa contribuire a costruire un’Italia più equa, giusta e sostenibile”.
“Il Festival dimostra che la società civile, insieme al mondo delle imprese e alle istituzioni può mobilitarsi in modo capillare, in Italia e nel mondo, per consolidare la cultura dello sviluppo sostenibile”, dichiara il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini.
L’edizione 2025 verrà aperta il 7 maggio e vedrà sette tappe principali a Milano, Genova, Venezia, Bologna, Torino, Napoli, Roma e centinaia di eventi organizzati dalla società civile in Italia e nel mondo, in presenza e online per tutto il mese. Tra le novità di quest’anno: il “Rapporto di Primavera ASviS 2025” realizzato con Oxford Economics, un’analisi sulla convenienza di accelerare la transizione per l’Italia e i suoi diversi settori produttivi, il podcast “Note di sostenibilità – Saremo il futuro” realizzato da Rai Radio e ASviS e il concerto conclusivo per l’Africa Day, in diretta su Rai Radio2, il 25 maggio.
Red. Eco.
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