
Due vittorie, un solo cuore: Trapani sogna in granata
Il Trapani Calcio si giocherà le speranze playoff al Provinciale, mentre gli Shark dominano la vetta della Serie A.
Attualità
Trapani – C’è una luce calda che sabato sera non si è mai spenta. Né sulle gradinate del PalaShark, né tra le strade che portano al mare. Un bagliore rosso granata che ha accompagnato per tutta la giornata i tifosi trapanesi, come se la città intera avesse deciso di battere con un solo cuore.
Alle 18, un bar della via Fardella ha zittito le chiacchiere per un attimo: gol del Trapani a Benevento. Un urlo, una birra rovesciata, e la sensazione che forse, davvero, quei playoff non siano solo una parola scritta in piccolo sui giornali sportivi. La squadra di mister Aronica ha mostrato gli artigli contro un avversario ostico, e stavolta, invece della solita sofferenza, c’è stata una strana consapevolezza. Quella di potercela fare. Di essere maturi. Di sapere dove andare.
E adesso, l’ultimo atto sarà a casa nostra.
Lì dove batte più forte il cuore granata. Sarà il Provinciale a decidere se questo sogno potrà continuare.
Poi, quando la notte è calata sulla città, il PalaShark ha fatto il resto. Dentro, tremavano le tribune. I Trapani Shark, con la faccia dura e la mano calda, hanno preso a pugni i sogni di una Venezia ordinata, mai doma. Coach Jasmin Repeša – uno che di battaglie ne ha viste tante – li ha guidati con la solita freddezza balcanica, e i suoi ragazzi, al momento giusto, hanno morso il parquet come se fosse l’ultima partita della loro vita. Per larghi tratti è stato un duello d’alta scuola, ma alla fine i granata hanno chiuso i conti e confermato che sì, sono i primi… e per restarci non hanno alcuna intenzione di fare sconti.
Nessuna frase fatta, nessuna promessa roboante. Ma una certezza che si insinua, sorniona, nel cuore dei tifosi: questi due gruppi ci credono davvero.
Da una parte, il Trapani Calcio che ha imparato a soffrire senza frignare. Che non ha nomi da copertina, ma gambe che corrono e una fame vera. Dall’altra, gli Shark che ora fanno paura a tutti e che, con l’aria da veterani, si preparano a entrare nei playoff dalla porta principale.
Sarà dura, certo. Ogni partita una battaglia, ogni pallone un giudizio. Ma per adesso, almeno per questa domenica di Pasqua, che profuma di gloria e orgoglio, lasciateci sognare.
Perché i sogni, a Trapani, non costano nulla. Ma sanno scaldare come un bel tramonto.
Ancora in testa assieme a Bologna – Notae e Horton trascinano Trapani: il PalaShark esplode
Vittoria di cuore per i Trapani Shark: Venezia battuta 110-100
Trapani – Un finale pazzesco, un supplementare da brividi e un pubblico in delirio: i Trapani Shark superano la Reyer Venezia 110-100 al termine di una partita palpitante, chiusa solo nei cinque minuti extra dopo il 91-91 dei regolamentari. Protagonisti assoluti Jaime Notae e Chris Horton, con giocate decisive nei momenti chiave. La squadra di Jasmin Repeša si conferma imbattibile tra le mura del PalaShark e continua la corsa playoff in Serie A ancora in testa appaiata da Bologna.
Primo tempo: partenza choc, ma Trapani reagisce
1° Quarto (12-24): inizio tutto di marca Reyer
Venezia parte fortissimo: Kabengele fa valere la sua fisicità sotto canestro, mentre Ennis è micidiale dall’arco. Trapani accusa il colpo, va sotto di 12 lunghezze e fatica a costruire in attacco. Solo Eboua e Brown riescono a muovere il punteggio, ma la Reyer chiude avanti 12-24.
2° Quarto (48-50): reazione granata
Il secondo quarto è un’altra storia. Notae entra in campo con grande energia, segna subito 5 punti e subisce un antisportivo. Horton e Alibegovic seguono il ritmo e Trapani torna in partita, chiudendo il primo tempo sotto solo di due lunghezze: 48-50.
Secondo tempo: equilibrio e spettacolo
3° Quarto (71-64): difesa e contropiede
Trapani rientra forte dagli spogliatoi: Robinson firma due triple consecutive, Notae inventa e segna canestri importanti. Horton domina a rimbalzo. La difesa granata inizia a funzionare: raddoppi sistematici su Kabengele e buoni aiuti su Ennis. Un super Notae chiude il quarto con un gioco da 3+1 che vale il +7 Shark: 71-64.
4° Quarto (91-91): finale clamoroso
Venezia piazza un mini-break e si rifà sotto. Parks è ovunque, Ennis spinge la Reyer fino al -1. A 0.1 secondi dalla fine, quando la Shark sembra avere in pugno la partita, succede l’incredibile: Wiltjer segna da metà campo e manda tutto all’overtime. PalaShark ammutolito, ma la squadra resta in piedi.
Overtime: dominio Shark con Notae e Horton
Il supplementare si apre con una schiacciata di Alibegovic, poi è Horton a prendersi la scena con rimbalzi e liberi pesantissimi. Notae segna, subisce fallo e fa esplodere il PalaShark. Venezia non regge l’urto e crolla sotto i colpi della coppia granata. Finisce 110-100, tra gli applausi di un pubblico in visibilio.
Le parole chiave della vittoria
- Jaime Notae: trascinatore, canestri pesanti e tanta leadership.
- Chris Horton: doppia doppia e presenza dominante nel pitturato.
- Alibegovic: energia pura, giocate spettacolari.
- Robinson e Galloway: solidi nei momenti chiave.
- Coach Repeša: gestisce con lucidità ogni fase del match.
Tabellino Gara:
Trapani Venezia 110-100
TRAPANI: Notae 27+7, Horton 18+14r, Alibegovic 18, Robinson 16, Galloway 8, PEtrucelli 7, Brown 6, Yeboah 6, Eboua 4, Rossato, Mollura NE, Gentile NE.
VENEZIA: Ennis 26+7a, Kabengele 21+7r, Parks 12+7r, McGruder 12, Simms 9, Wiltjer 9, Moretti 5, Tessitori 3, Casarin 2, Wheatle 1, Lever NE, Janelidze NE.
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