
Sono quattro le interdittive antimafia adottate dal prefetto di Trapani, Daniela Lupo, nell’ambito dell’azione di prevenzione volta a tutelare l’economia legale del territorio.
I provvedimenti riguardano aziende attive nei settori dell’edilizia, dell’allevamento di bovini e ovini e della consulenza amministrativa, con sede a Marsala, Mazara del Vallo e Alcamo.
Il prefetto ha inoltre disposto la cancellazione dalla white list – elenco delle imprese che, previa verifica antimafia, risultano autorizzate a contrarre con la pubblica amministrazione nei settori a rischio – di tre ditte attive nel settore dei servizi funerari e cimiteriali. Si tratta delle aziende coinvolte nell’inchiesta sulla corruzione al cimitero di Trapani.
Si tratta di interventi messi in campo anche grazie all’attività del Gruppo Interforze Antimafia, attivo presso la prefettura, e che rientrano in una più ampia strategia di contrasto alla criminalità organizzata.
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