
Radici Pietro Industries Brands ha comunicato di aver ricevuto dall’Agenzia delle Entrate, il 18 aprile, un processo verbale di constatazione (Pvc) relativo a una verifica generale ai fini delle imposte dirette, Irap, Iva e obblighi del sostituto di imposta relativi al periodo di imposta 2019. Questa verifica è stata estesa anche agli anni 2017, 2018 e 2020 relativamente al controllo dei crediti di imposta per attività di ricerca e di sviluppo.
Il Pvc propone unicamente la ripresa a tassazione di una porzione di crediti di imposta per ricerca e sviluppo utilizzati dalla società per un importo pari a 1,265 milioni di euro, oltre a interessi e sanzioni.
Questa verifica era già stata contemplata nella relazione sulla gestione al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 depositato il 14 aprile scorso. Come si legge in una nota, “alla data odierna la società non è in grado di stimare compiutamente gli impatti del Pvc sulla situazione economico e finanziaria della società come rappresentata nel progetto di bilancio al 31 dicembre 2024”.
Quindi, la società ha fatto sapere che, in ottica prudenziale, è stato necessario “rinviare l’assemblea degli azionisti chiamata a deliberare circa l’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024”, che era stata convocata per il 29 aprile, fino al termine delle attività di approfondimento e analisi degli eventuali impatti del Pvc, che la società condurrà con l’aiuto di advisor esterni.
La nuova data dell’assemblea sarà comunicata successivamente, fermo restando che l’approvazione del bilancio di esercizio 2024 e la presentazione del bilancio consolidato agli azionisti avverrà nei termini di legge, entro il 30 giugno prossimo.
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