28 Aprile 2025
Bonus, fino a 20 mila euro per trasferirsi in Sardegna e aprire la propria impresa




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Un’opzione per contrastare lo spopolamento e rilanciare l’economia nei piccoli centri della Sardegna: è questo l’obiettivo del bando regionale che offre contributi a fondo perduto per le imprese e i professionisti che decidono di avviare la propria attività nei comuni con meno di 3.000 abitanti.

Si tratta della terza edizione dell’iniziativa «Incentivi per l’insediamento di nuove attività nei piccoli Comuni», promossa dalla Regione Sardegna attraverso l’assessorato alla Programmazione e affidata alle Camere di Commercio dell’isola. Le domande potranno essere inviate fino alle ore 10 di mercoledì 30 aprile, esclusivamente online tramite la piattaforma Restart.

Stanziati 40 milioni per lo sviluppo locale

Per il triennio 2021-2024 sono stati stanziati 40 milioni di euro, ripartiti tra le Camere di Commercio di Cagliari-Oristano, Nuoro e Sassari. I fondi saranno distribuiti proporzionalmente al numero di beneficiari presenti nei territori di competenza.

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«È un’iniziativa importante», ha dichiarato l’assessore regionale Giuseppe Meloni, «che punta a rivitalizzare i nostri piccoli paesi e a favorire l’insediamento di nuove realtà imprenditoriali. Con questo bando vogliamo mandare un messaggio chiaro a chi crede nel futuro della Sardegna: le istituzioni sono pronte a sostenere chi investe e crea occupazione».

Chi può accedere e quanto si può ottenere

Il contributo, fino a un massimo di 20 mila euro, è riservato a chi, tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024, ha avviato o trasferito un’attività in uno dei comuni sardi con meno di 3.000 abitanti (escluso quello della sede legale o originaria dell’impresa o del professionista).

L’incentivo varia in base all’impatto occupazionale: 15 mila euro per l’apertura di una nuova sede o il trasferimento di attività, 20 mila euro se l’iniziativa ha comportato nuove assunzioni (a tempo determinato per almeno 12 mesi o a tempo indeterminato). Entrambe le somme sono soggette a una ritenuta d’acconto del 4%.

Le richieste saranno gestite fino a esaurimento fondi. Per accedere al bando è necessario essere in regola con il pagamento del diritto annuale camerale per il periodo 2021-2024 e con il Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva). Non possono partecipare i beneficiari delle precedenti edizioni del bando. (riproduzione riservata)



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