28 Aprile 2025
Sostenibilità sociale d’impresa. Un vantaggio competitivo


LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE d’impresa (SSI) non è più una scelta, ma una necessità strategica per il futuro delle aziende e della società. Il 3° Rapporto dell’Osservatorio sulla Sostenibilità Sociale d’Impresa, promosso da Fondazione Sodalitas, conferma come i cittadini riconoscano alle imprese un ruolo cruciale nel cambiamento sociale e ambientale. Tuttavia, emerge chiaramente una sfida: la necessità di una comunicazione più efficace per rendere tangibile l’impegno aziendale e rafforzare la fiducia dei consumatori.

Le imprese come motore del cambiamento Le aziende sono percepite come il terzo attore più influente nel percorso di sostenibilità, dopo il governo e le istituzioni europee. I cittadini italiani chiedono loro un impegno concreto, in particolare nel rispetto dei diritti dei lavoratori, nel miglioramento del benessere aziendale e nella trasparenza dei comportamenti. Elementi come salari equi, sicurezza sul lavoro e conciliazione vita-lavoro sono priorità riconosciute da chi lavora e da chi acquista. Allo stesso tempo, la gestione responsabile dei rifiuti, la riduzione delle emissioni e l’uso di energie rinnovabili sono viste come azioni essenziali per la sostenibilità ambientale.

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Le imprese hanno quindi il dovere e l’opportunità di giocare un ruolo di primo piano nel percorso verso uno sviluppo sostenibile. Questo significa andare oltre la compliance normativa e adottare strategie che integrino la sostenibilità nei modelli di business, rendendola un pilastro dell’innovazione e della crescita aziendale. Le aziende che investono in pratiche sostenibili non solo rispondono a un dovere etico, ma ottengono anche benefici concreti in termini di competitività, reputazione e fidelizzazione della clientela.

Il nostro studio mostra che un impegno credibile in ambito ESG (ambientale, sociale e di governance) rafforza la reputazione aziendale e incentiva le scelte d’acquisto: quasi la metà dei consumatori preferisce marchi con una strategia di sostenibilità ben definita. Tuttavia, solo il 19% degli italiani si dichiara realmente competente sul tema e più della metà afferma di non percepire un impatto chiaro da parte delle imprese.

Un elemento centrale per valorizzare la sostenibilità come leva competitiva è l’adozione di strumenti di misurazione dell’impatto sociale e ambientale delle proprie attività. Le imprese devono dotarsi di indicatori chiari e trasparenti che permettano di monitorare i progressi e comunicare in modo efficace i risultati ottenuti.

La sfida della comunicazione Un dato significativo emerso dalla ricerca riguarda il divario tra le azioni concrete delle imprese e la loro percezione pubblica. Meno del 40% del campione valuta la comunicazione aziendale sulla sostenibilità chiara e credibile. Questo evidenzia la necessità di un cambiamento nel modo in cui le aziende comunicano le loro iniziative. I canali tradizionali come il bilancio di sostenibilità non bastano: servono strategie di engagement più efficaci, capaci di coinvolgere i dipendenti come ambasciatori credibili e di sfruttare i media digitali per una narrazione più diretta e autentica.

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La comunicazione sulla sostenibilità deve essere chiara, accessibile e coinvolgente. È necessario adottare un linguaggio semplice e comprensibile, evitando tecnicismi che possono allontanare il pubblico. Inoltre, è fondamentale sfruttare i canali digitali per diffondere messaggi chiari e creare interazione con i cittadini e i consumatori, soprattutto più giovani. Le fasce di età tra i 18 e i 24 anni, come emerge dai dati dell’Osservatorio Sodalitas, si distinguono per una maggiore consapevolezza e attenzione alla sostenibilità. Rispetto alla media, danno più importanza a temi come il cambiamento climatico, la parità di genere e il consumo responsabile e sono molto più sensibili alle scelte delle aziende in tema di sostenibilità e le considerano determinanti nella loro percezione del brand e nelle decisioni di acquisto.

Per vincere questa sfida, è fondamentale un’alleanza tra imprese, istituzioni, terzo settore e università. Solo attraverso una collaborazione strutturata possiamo costruire un modello di business capace di generare valore condiviso e sviluppo sostenibile per il Paese. Le istituzioni devono supportare questo percorso con normative chiare e incentivi che favoriscano gli investimenti sostenibili. Il terzo settore e le università, dal canto loro, possono offrire competenze e know-how per sviluppare nuove soluzioni e modelli di sostenibilità. Creare sinergie tra questi attori significa rafforzare il sistema economico e sociale, promuovendo una crescita inclusiva e sostenibile.

Fondazione Sodalitas lavora da trent’anni in partnership con le aziende associate e i vari stakeholder per promuovere la crescita delle persone e delle comunità, generando valore sociale e contribuendo a un futuro di inclusione e sviluppo. Il messaggio è chiaro: la sostenibilità sociale d’impresa non è solo una questione di reputazione, ma una leva competitiva in grado di generare innovazione, crescita e benessere collettivo. Le aziende devono assumersi la responsabilità di guidare questo processo con azioni concrete e una comunicazione più incisiva. Il 3° Rapporto dell’Osservatorio Sodalitas dimostra che il cambiamento è già in atto, ma molto resta da fare. Le imprese devono intensificare il loro impegno, rendendo la sostenibilità parte integrante delle strategie di business e migliorando la comunicazione con i cittadini. Solo in questo modo sarà possibile creare un futuro in cui crescita economica e benessere sociale vadano di pari passo, garantendo uno sviluppo duraturo e inclusivo per tutti.

* Presidente Fondazione Sodalitas



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