cosa succederà a Bitcoin dopo che BTC ha subito il prezzo più alto in 3 giorni dal disastro di FTX

La strategia di trading prolungata di Bitcoin (BTC) sopra i 90.000 dollari si è conclusa in modo ribassista questa settimana. Come mai?

Secondo i dati di TradingView, il calo del 12,6% osservato nei primi tre giorni della settimana (secondo le ore UTC) segna il calo più ampio dal fallimento di FTX nel novembre 2022.

La svendita ècoerente con l’analisi di CoinDesk all’inizio di questo mese, in cui si è evidenziata la delusione degli investitori per la mancanza di un’azione rapida da parte dell’amministrazione del presidente Donald Trump nella creazione della promessa riserva nazionale BTC e nel rafforzamento delle condizioni di liquidità fiat.

Domanda istituzionale per la più grande Criptovaluta e il suo secondo peer più grande, ether (ETH), indebolito, spingendo il mercato dei futures del CME verso la backwardation, una condizione di mercato in cui i prezzi spot sono più alti dei prezzi dei futures.

Inoltre, anche il Nasdaq, l’indice tecnologico di Wall Street, è finito sotto pressione, aggravando i problemi del BTC.

La domanda ora è: cosa succederà? Il percorso di minor resistenza sembra essere al ribasso, poiché la storia dei dazi di Trump potrebbe riscaldarsi di nuovo con l’avvicinarsi della scadenza del 4 marzo per i dazi contro Canada e Messico. I primi colpi sparati all’inizio di questo mese avevano portato a un diffuso umore avverso al rischio.

I tori T dovrebbero riporre le loro speranze nel CORE di venerdì

Secondo Noelle Acheson, autrice del rapporto “La Cripto è macro adesso“notiziario.

Secondo le stime consensuali di FactSet, il PCE CORE , che esclude le componenti volatili di cibo ed energia, dovrebbe essere aumentato del 2,6% su base annua a gennaio, in calo rispetto al 2,8% di dicembre. citato da MorningstarIn genere, un’inflazione più lenta è associata a una maggiore probabilità di tagli dei tassi da parte della Fed e di propensione al rischio.

Tuttavia, questa volta i Mercati potrebbero guardare oltre la lettura soft prevista e concentrarsi sul continuo rialzo delle metriche di inflazione lungimiranti. Ad esempio, la fiducia dei consumatori del Conference Board per febbraio pubblicata questa settimana ha mostrato un’impennata nelle aspettative di inflazione a un anno al 6% dal 5,2%. È un bel balzo. Anche gli swap di inflazione a due e cinque anni sono aumentati, come ha notato CoinDeskall’inizio di questo mese.

Secondo Acheson, i Mercati potrebbero interpretare il previsto calo del PCE CORE come un segnale di debolezza economica.

“In ogni caso, anche se il PCE risultasse più debole del previsto, potrebbe essere interpretato come una conferma del rallentamento della crescita, gettando i Mercati in un altro vortice di preoccupazione”, ha affermato Acheson nell’edizione di mercoledì della newsletter condivisa con CoinDesk.

“Quindi, questo cattivo umore è in gran parte dovuto a fattori macroeconomici”, ha aggiunto Acheson, esprimendo preoccupazione per i dazi, le elevate valutazioni aziendali e la sovraesposizione dei portafogli all’intelligenza artificiale.

Acheson, tuttavia, ha affermato che le Cripto potrebbero presto trovare il loro equilibrio, grazie alla duplice attrattiva del bitcoin come asset rischioso e come rifugio simile all’oro digitale.

“Per la maggior parte dei portafogli, il dualismo asset rischiosi/rifugi sicuri suggerisce che esiste un prezzo al quale inizieranno ad arrivare nuovi investitori a lungo termine, il che incoraggia anche i trader a rientrare”, ha osservato Acheson.

Potenziali livelli di supporto/zone di domanda

Secondo la teoria dell’analisi tecnica, una rottura al ribasso di un range play prolungato, come si vede in BTC, di solito porta a un calo notevole, equivalente all’ampiezza del range. In altre parole, la rottura al ribasso del range $90K-$110K significa un potenziale calo a $70.000.

“Nello scenario peggiore, Bitcoin potrebbe scendere nell’intervallo tra $ 72.000 e $ 74.000, dove probabilmente si verificherà un rimbalzo”, ha affermato Markus Thielen, fondatore di Ricerca 10x, ha affermato mercoledì in una nota ai clienti, sottolineando la correlazione ritardata di Bitcoin con l’indicatore di liquidità delle banche centrali globali.

Detto questo, al momento in cui scriviamo BTC è rimbalzato a 86.000 $, dopo aver testato una presunta zona di domanda intorno agli 82.000 $, suggerita da Markus Thielen, fondatore di 10x Research, nella nota ai clienti di mercoledì.

Thielen ha identificato il livello di 82.000 $ analizzando una metrica on-chain chiamata prezzo realizzato dai detentori a breve termine (il prezzo medio al quale gli indirizzi che detengono monete da meno di 155 giorni hanno acquistato i loro BTC ) e suggerisce che la potenziale zona di domanda è di circa 82.000 $.

“Storicamente, il Bitcoin raramente viene scambiato al di sotto di questo livello (prezzo realizzato dai detentori a breve termine) nei Mercati rialzisti per periodi prolungati, mentre nei Mercati ribassisti tende a rimanere al di sotto per periodi più lunghi. Durante il consolidamento dell’estate 2024, il Bitcoin è sceso di $ 9.616 al di sotto di questa metrica, ora a $ 92.800”, ha affermato Thielen in una nota ai clienti.

“Se il modello di consolidamento del 2024 dovesse ripetersi, il Bitcoin potrebbe scendere a circa 82.000 dollari prima di stabilizzarsi”, ha aggiunto Thielen.