Novità sul regolamento imballaggi per un packaging sostenibile e circolare


Il 16 dicembre 2024 segna una svolta decisiva per il settore degli imballaggi: il Consiglio ha adottato formalmente il nuovo regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Questa innovazione normativa, esposta in dettaglio nello speciale PPWR di ItaliaImballaggio, rappresenta l’ultima evoluzione per un settore che, lungo tutto il ciclo di vita, si sta orientando verso una gestione più responsabile e sostenibile.

 

Novità sul regolamento imballaggi: verso un packaging sicuro, sostenibile e circolare. In questo articolo, esploreremo le novità introdotte, le implicazioni per i diversi settori di applicazione e il ruolo chiave che un packaging efficiente può giocare in una strategia di economia circolare. Scopri come queste norme possono trasformare il tuo business e come Cart-One si pone come partner strategico in questa transizione.

 

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Imballaggi sicuri, sostenibili e riciclabili: le nuove prescrizioni

Il nuovo regolamento prevede una serie di obiettivi ambiziosi per il 2030 e il 2040, volti a promuovere un packaging che riduca l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita. Tra le principali prescrizioni vi sono:

  • Contenuto riciclato: entro il 2040, le bottiglie di plastica monouso dovranno contenere fino al 65% di materiale riciclato, un traguardo fondamentale per ridurre la dipendenza da materie prime vergini.
  • Riduzione di peso e volume: le nuove norme impongono di minimizzare sia il peso che il volume degli imballaggi, eliminando quelli superflui e ottimizzando il design per ridurre gli sprechi.
  • Limitazione delle sostanze pericolose: verranno inoltre ridotte le sostanze di preoccupazione, ad esempio limitando l’immissione sul mercato di imballaggi a contatto con prodotti alimentari che contengono PFAS oltre certe soglie.
  • Etichettatura e informazione: le prescrizioni in materia di etichettatura e marcatura mirano a rendere più semplice per il consumatore la cernita e il corretto smaltimento degli imballaggi, facilitando scelte d’acquisto più consapevoli.

 

Restrizioni per gli imballaggi di plastica monouso

Il regolamento introduce misure specifiche per limitare l’uso della plastica monouso, colpendo in particolare:

  • Prodotti ortofrutticoli preconfezionati, soprattutto se il peso è inferiore a 1,5 kg.
  • Alimenti e bevande serviti in alberghi, bar e ristoranti, con particolare attenzione a porzioni individuali di condimenti, salse, creme e zucchero.
  • Piccoli prodotti cosmetici e per l’igiene personale monouso, tipici del settore ricettivo (ad esempio, flaconi di shampoo o lozioni).
  • Borse in plastica ultraleggero, quelle spesso offerte nei mercati per generi alimentari sfusi.

Queste restrizioni sono concepite per incentivare l’adozione di materiali alternativi e ridurre drasticamente la quantità di plastica monouso che finisce in discarica.

 

Obiettivi di riutilizzo e obblighi di ricarica

Il regolamento fissa nuovi obiettivi di riutilizzo vincolanti per il 2030 e obiettivi indicativi per il 2040, diversificati a seconda del tipo di imballaggio.
Per esempio, per gli imballaggi destinati al trasporto e alla vendita è previsto un obiettivo vincolante del 40%, mentre per gli imballaggi multipli il target è fissato al 10%. Inoltre, le imprese che operano nel settore del take-away saranno obbligate a offrire ai clienti la possibilità di utilizzare contenitori personali, consentendo di riempirli con alimenti e bevande senza costi aggiuntivi. Questa misura non solo favorisce il riutilizzo, ma incentiva anche comportamenti di consumo più sostenibili.

 

Il ciclo di vita degli imballaggi e la nuova visione normativa

Nonostante i progressi nel riciclo, l’UE registra ancora una produzione elevata di rifiuti di imballaggio: nel 2022 sono stati generati quasi 186,5 kg di rifiuti per abitante, con 36 kg solo dalla plastica. Questo scenario evidenzia come la quantità di rifiuti superi quella del materiale riciclato, rendendo indispensabile un aggiornamento del quadro normativo.

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La proposta di revisione della Direttiva 94/62/EC, ora trasformata in un regolamento (PPWR), è stata concepita per promuovere una transizione verso un’economia circolare e per orientare l’Europa verso la neutralità climatica. Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno concordato le loro posizioni e, a seguito di un accordo provvisorio raggiunto il 4 marzo 2024, il regolamento entrerà in vigore 18 mesi dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.

 

Il ruolo di cart-one nella transizione verso un packaging innovativo

In questo contesto normativo in evoluzione, Cart-One si conferma come partner strategico per le aziende che desiderano allinearsi alle nuove normative e adottare soluzioni di packaging all’avanguardia. Le nostre soluzioni offrono:

  • Imballaggi sicuri e riciclabili: progettiamo imballaggi che garantiscono la protezione del prodotto e facilitano il riciclo, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale.
  • Ottimizzazione del design: con Cart-One, è possibile ridurre il peso e il volume degli imballaggi, migliorando l’efficienza logistica e riducendo i costi di trasporto e stoccaggio.
  • Trasparenza e informazione: le etichette e le marcature conformi alle nuove norme permettono di fornire informazioni chiare sul contenuto riciclato e sul ciclo di vita degli imballaggi, facilitando la cernita e il corretto smaltimento da parte dei consumatori.

Il nuovo regolamento sugli imballaggi e i rifiuti rappresenta un’importante evoluzione normativa, mirata a trasformare il settore del packaging in un modello di sicurezza, sostenibilità e circolarità. Con obiettivi ambiziosi e misure restrittive, l’Europa sta tracciando la rotta verso un futuro in cui ogni fase del ciclo di vita degli imballaggi sarà ottimizzata per ridurre sprechi e impatti ambientali.

 

Cart-One si pone come partner ideale per le aziende che desiderano fare questo salto di qualità, offrendo soluzioni di packaging innovative, sicure e conformi alle nuove normative.

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