Roma – Un’importante occasione di confronto e condivisione si è svolta oggi a Roma, presso la sede della Regione Lazio, con la presentazione ufficiale del Piano Industriale del Lazio, frutto di una collaborazione senza precedenti tra Regione Lazio e Unindustria. L’evento, dal titolo “La Regione per la crescita: insieme per il Piano Industriale del Lazio”, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, imprese e stakeholder economici, tutti uniti dall’obiettivo di rilanciare il tessuto produttivo regionale.
A illustrare i contenuti e gli obiettivi del Piano sono stati Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria, Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore regionale allo Sviluppo economico, e Enrico Tiero, presidente della Commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale.
Per la prima volta, la Regione Lazio e la principale associazione datoriale del territorio costruiscono insieme una visione strategica per lo sviluppo industriale regionale. Un atto di condivisione e corresponsabilità che punta a dare una risposta concreta alle sfide economiche e produttive, valorizzando le eccellenze del Lazio e rafforzando la competitività del sistema imprenditoriale.
Un piano strategico per il rilancio industriale
Il nuovo Piano Industriale del Lazio nasce da un’analisi approfondita dell’economia regionale e si struttura in tre sezioni chiave:
- uno studio dello stato di salute del sistema produttivo laziale;
- l’identificazione di attivatori strategici per rilanciare crescita e investimenti;
- la definizione di Key Performance Indicator (KPI) per monitorare i progressi nel medio-lungo periodo.
A completare il quadro, sono previsti monitoraggi annuali per verificare l’efficacia delle misure adottate e apportare eventuali correzioni.
«Da due anni la politica industriale è tornata centrale per il Lazio. Con questo Piano, costruito insieme a Unindustria, vogliamo fissare una rotta chiara per il rilancio economico, puntando sulle nostre eccellenze, dalle industrie digitali al settore spaziale, dalla farmaceutica all’audiovisivo, fino alle esportazioni, in costante crescita», ha sottolineato il presidente Francesco Rocca.
«Perché lo sviluppo industriale richiede una visione di lungo periodo, investimenti su infrastrutture strategiche come la Orte-Civitavecchia, la Cisterna-Valmontone e la Roma-Latina, e una vera semplificazione amministrativa. Vogliamo sostenere la transizione energetica e digitale e promuovere lavoro di qualità, vero pilastro di inclusione e benessere sociale», ha aggiunto Rocca.
Una collaborazione innovativa tra pubblico e privato
«Il Piano Industriale che presentiamo oggi è una grande novità – ha dichiarato Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria – perché sancisce una collaborazione trasparente e virtuosa tra istituzioni e mondo produttivo. È la dimostrazione che un territorio può crescere se pubblico e privato camminano fianco a fianco, condividendo obiettivi e responsabilità. Il Lazio ha tutte le potenzialità per diventare un modello di sviluppo industriale moderno e sostenibile, capace di attrarre nuovi investimenti e accelerare la crescita, restituendo centralità a manifattura e terziario avanzato».
Oltre 550 milioni per il rilancio industriale
Le parole si traducono subito in azioni concrete: nel 2025 la Regione Lazio metterà a disposizione oltre 550 milioni di euro per sostenere il Piano Industriale. Le risorse proverranno principalmente dai fondi europei FESR, di cui:
- 274 milioni destinati a sovvenzioni per le imprese;
- 149 milioni per agevolare l’accesso al credito;
- 120 milioni in credito agevolato grazie alla Banca Europea degli Investimenti;
- 16 milioni dal bilancio regionale per sostenere gli investimenti nella filiera automotive.
A rafforzare ulteriormente questa strategia, la vicepresidente Roberta Angelilli ha annunciato che entro marzo sarà presentata la legge sul Consorzio Industriale Unico del Lazio, strumento fondamentale per coordinare e attuare le politiche di sviluppo sul territorio.
Attivatori di sviluppo e monitoraggi periodici
Il Piano individua una serie di attivatori, suddivisi in quattro macro-categorie:
- Territorio e infrastrutture
- Attrattività e investimenti
- Risorse per lo sviluppo
- Competenze e formazione
Questi strumenti strategici serviranno a promuovere un sistema produttivo più competitivo, resiliente e innovativo, in grado di affrontare le sfide della transizione digitale ed ecologica.
L’appuntamento è già fissato: tra un anno, Regione Lazio e Unindustria torneranno a confrontarsi per analizzare i risultati raggiunti e apportare, se necessario, aggiornamenti al Piano.
Conclusioni
Con questa iniziativa senza precedenti, Regione Lazio e Unindustria pongono le basi per una nuova stagione di crescita e sviluppo sostenibile, dove il dialogo costante tra istituzioni e imprese diventa motore di competitività, inclusione sociale e benessere diffuso. Un modello che punta a valorizzare i punti di forza del Lazio e a superare le criticità storiche, per restituire alla Regione un ruolo da protagonista nell’economia nazionale e internazionale.
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