l’ICity Rank 2024 ha analizzato 108 capoluoghi italiani per stilare quali sono le città più “digitali” d’Italia. Ecco le 8 “smart city” premiate.
Le città italiane stanno diventando sempre più “intelligenti“, adottando un modello urbano che sfrutta le nuove tecnologie per ottimizzare i servizi, soddisfare le esigenze dei cittadini e affrontare le principali sfide sociali, ambientali ed economiche del tessuto urbano.
Secondo l’ICity Rank 2024, presentato durante il FORUM PA Città, otto capoluoghi italiani si sono distinti come leader nel campo dell’innovazione digitale: Bergamo, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Modena, Roma e Venezia. Questa ricerca annuale fotografa lo stato della digitalizzazione in 108 capoluoghi del Paese, mettendo in luce sia i progressi raggiunti che le sfide ancora da affrontare.
Scopriamo quali città guidano la transizione verso un’Italia più digitale e innovativa.
Smart City: le 8 città italiane più “digitali”
Le otto città “full digital” dell’ICity Rank 2024 si sono distinte superando il punteggio di 75/100 in tutte le categorie analizzate. Il rapporto valuta il livello di digitalizzazione urbana attraverso tre parametri principali:
- Amministrazioni digitali: analizza la digitalizzazione dei servizi amministrativi, come la disponibilità di portali online e l’adozione di piattaforme diffuse a livello nazionale. In questa categoria, Genova è al primo posto con 87/100, seguita da Cremona, Firenze e Pistoia;
- Comuni aperti: una smart city deve essere anche “trasparente” e accessibile attraverso social media e app apposite. Qui è Bologna a primeggiare, affiancata da Firenze e Torino, tutte con un punteggio di 85/100;
- Città connesse: valuta lo sviluppo delle infrastrutture digitali urbane, come reti e sensori intelligenti. Tra le migliori ritroviamo Bologna, ma anche Cagliari e Milano (tutte con 92/100), seguite da Modena e Padova.
Le città “digitalizzate” in Italia sono in crescita
Subito dopo le otto città leader, sono 30 i capoluoghi “altamente digitalizzati”, con punteggi superiori a 75/100 in almeno due dei parametri analizzati. Tra le migliori, Brescia, Parma, Reggio Emilia e Trento.
Parallelamente, 42 città sono “in transizione”. Tradotto: stanno compiendo progressi importanti ma con risultati ancora variabili a seconda delle categorie prese in esame. Come Caltanissetta, che nell’indice “Amministrazioni digitali” ha scalato ben 78 posizioni, dimostrando un impegno straordinario nell’adozione di tecnologie e servizi innovativi.
Inoltre, sul “podio” non ci sono solo grandi metropoli: abbiamo visto che anche città “medie” come Bergamo e Modena si sono distinte in tutte le categorie. A queste si aggiungono Rimini, Trento e Reggio Emilia, altrettanto dinamiche e virtuose nello sviluppo digitale urbano.
Città italiane e digitalizzazione: si riduce il divario Nord-Sud
L’ICity Rank 2024 fotografa un’Italia in crescita dal punto di vista della digitalizzazione. A migliorare sono soprattutto i divari tra metropoli e piccoli comuni, così come quello tra Nord e Sud della Penisola.
Il Meridione, in particolare, ha registrato progressi significativi nell’indice “Amministrazioni digitali“, riducendo il divario con il Nord a soli 11 punti (61/100 contro 72/100). Tuttavia, nelle altre categorie analizzate, permangono differenze più marcate, con distacchi che arrivano fino a 30 punti.
Gli investimenti del PNRR hanno giocato un ruolo chiave, dando una spinta decisiva alla digitalizzazione amministrativa e migliorando la qualità dei servizi urbani.
Pur restando ancora sfide importanti da affrontare, le città italiane stanno diventando sempre più “smart” e digitali. Il futuro mira a ridurre le diseguaglianze, migliorare la qualità della vita in tutto il Paese e posizionare l’Italia tra le migliori realtà europee.
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