Fra Caltanissetta Xirbi e Bicocca entrano nella fase operativa i complessi interventi legati alla riqualificazione della Palermo-Catania. Come aveva previsto “In Progress” i disagi per i viaggiatori siciliani sono destinati ad aumentare. Ma l’assessore Aricò commenta soddisfatto.
Si intensificano gli interventi di potenziamento infrastrutturale sulla linea Palermo – Catania e, per consentire la piena operatività dei cantieri, in parte finanziati con fondi PNRR, sarà necessario dal 2 marzo e fino alla prossima estate estendere la sospensione della circolazione ferroviaria, in atto tra le stazioni di Dittaino e Bicocca, alla tratta limitrofa fra Caltanissetta Xirbi e Dittaino.
Sulla tratta Bicocca – Catenanuova operano ogni giorno oltre 250 maestranze, più di 11 ditte appaltatrici con oltre 170 mezzi d’opera, per completare il nuovo doppio binario di circa 38 km che include l’attivazione di 17 viadotti ferroviari, 8 cavalcaferrovia, 2 gallerie e 5 sottovia stradali; eliminati anche tutti i passaggi a livello esistenti.
Da Caltanissetta Xirbi a Catenanuova entreranno nel vivo i lavori nella linea storica per l’attrezzaggio del sistema ERTMS, lo stesso adottato sulle linee alta velocità, che garantirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio. Oltre a prestazioni più elevate, l’ERTMS permette anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento.
La condotta idrica per le TBM
Fra Caltanissetta Xirbi e Dittaino si procederà con la posa temporanea di una condotta che, dalla Diga Villarosa, porterà l’acqua (non potabile) necessaria alle frese (TBM – Tunnel Boring Machine) che dovranno scavare le gallerie previste nel nuovo collegamento Palermo – Catania. L’intervento, definito in sinergia con la “Cabina di Regia” per l’emergenza idrica istituita dal Presidente della Regione, permetterà l’avvio degli scavi limitando gli effetti negativi sui lavori ferroviari scaturenti dalla situazione emergenziale per siccità in corso in Sicilia che condiziona, a tutt’oggi, il mancato funzionamento delle TBM con conseguenti ritardi nell’andamento dei lavori.
Questo complesso intervento è stato anticipato proprio da “In Progress” in questo articolo, che peraltro ne palesava tutte le criticità. Evidentemente, abbiamo visto giusto, dato che la sua esecuzione renderà necessaria la chiusura di un’ulteriore tratta, la Caltanissetta Xirbi -Dittaino, oltre a quella già chiusa tra Dittaino e Bicocca.
Previsti anche lavori di manutenzione straordinaria
Ulteriori interventi diffusi tra Caltanissetta Xirbi e Catenanuova sono mirati alla manutenzione straordinaria di diversi tombini, gallerie, ponti e opere d’arte in cemento armato. Nella stazione di Enna saranno inoltre rinnovate le pensiline del primo e del secondo marciapiede.
Il dettaglio delle modifiche al programma di circolazione è disponibile nelle stazioni e sui siti web di RFI e Trenitalia.
L’assessore, però, è contento…
L’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, commenta così gli interventi di cui sopra: «Con l’intensificarsi dei lavori da parte di Rfi sulla Palermo-Catania, tra Caltanissetta Xirbi e Bicocca, portiamo avanti l’obiettivo di dotare la Sicilia di una rete ferroviaria sempre più moderna. Grazie a nuovi sistemi tecnologici Ertms sarà possibile garantire maggiore efficienza e sicurezza nel servizio. Allo stesso tempo, ci si avvia verso il completamento del primo lotto del raddoppio ferroviario e si mettono le basi per avviare i lavori di scavo di nuove gallerie. Portiamo avanti, dunque, in sinergia con Rfi, attraverso anche i fondi del Pnrr, il nostro l’impegno per dotare la Sicilia di una rete di collegamenti all’avanguardia e in grado di affrontare le nuove sfide nel settore della mobilità».
Nessun cenno alla ulteriore chiusura della ennesima tratta ferroviaria che, di fatto, consegna al gommato tutta la mobilità tra le due principali città siciliane, incrementando, come se ce ne fosse bisogno, i disagi che già subiscono pendolari e viaggiatori siciliani.
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