Scontro Trump-Zelensky, Meloni: ‘Ogni divisione dell’Occidente ci rende più deboli’


Sono diverse le reazioni internazionali all’acceso confronto tra il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky (QUI IL VIDEO) avvenuto all’interno dello Studio Ovale. “Ogni divisione dell’Occidente ci rende più deboli”, ha affermato la premier Meloni, in una dichiarazione arrivata in serata. E ha chiesto un “immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati”. “C’è un aggressore russo, bisogna rispettare chi lo combatte dall’inizio”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron. “L’Ucraina non è sola”, ha invece scritto su X il premier polacco Donald Tusk. Telegrafico il messaggio scritto dal premier spagnolo Pedro Sanchez: “Ucraina, la Spagna è con te”. Non è mancato il commento di Elon Musk, proprietario di X e vicino al presidente statunitense: “Zelensky si è distrutto da solo davanti agli occhi degli americani”. Allo scontro nello studio Ovale ha assistito anche la Russia: Irill Dmitriev, direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti e uno dei negoziatori russi nei colloqui russo-americani, ha definito “storico” il confronto. Il premier ungherese Orban: “Gli uomini forti fanno la pace, gli uomini deboli fanno la guerra. Oggi Trump si è schierato coraggiosamente per la pace. Anche se per molti è stato difficile da digerire. Grazie, signor Presidente!” (LE NEWS IN DIRETTA). 

Von der Leyen a sostengo di Zelensky

A supporto di Zelensky il commento della Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: “La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sei mai solo, caro Presidente Zelensky. Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura”. Lo stesso messaggio è stato postato anche dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. 

E sempre su X, l’Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas ha ribadito: “L’Ucraina è l’Europa! Siamo al fianco dell’Ucraina. Incrementeremo il nostro sostegno all’Ucraina affinché possa continuare a contrastare l’aggressore. Oggi è diventato chiaro che il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader. Sta a noi europei raccogliere questa sfida”. 

L’intervento di Meloni

La premier Meloni ha affidato a una dichiarazione il suo pensiero: “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno”. Poi la premier ha spiegato che “è necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”. 

Le reazioni in Italia

Prima delle dichiarazioni di Meloni, il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, aveva commentato così lo scontro: “Probabilmente non è quello che le scuole di diplomazia hanno insegnato, ma probabilmente se con un certo approccio non ha funzionato, con uno più strong il risultato forse arriva a casa. Già mi vedo le anime belle dire ‘come si permette’. Se hanno dato sulla fiducia il Nobel della pace a Obama, se Trump riesce a porre fine ai conflitti…”. La leader del Pd, Elly Schlein, invece, ha detto: “Trump ha scelto di stare con Putin, ha umiliato con violenza inaudita un popolo aggredito da un dittatore in un’imboscata, che è puro bullismo istituzionale contro il residente Zelensky. Il governo italiano esprima solidarietà e sostegno al popolo ucraino e al suo presidente. Giorgia Meloni non può più procrastinare la scelta: o con Trump, i suoi miliardi e i suoi interessi economici o con la democrazia e l’Europa”. “Questo negoziato deve essere affrontato tutelando duramente le ragioni dell’Ucraina, che rimane il Paese aggredito. Anche per questo occorreva un’Europa forte e in prima linea per i negoziati di pace e non un’Europa subalterna a Washington, che ha inseguito in questi anni la folle strategia dell’escalation militare e delle armi a oltranza. Una strategia fallimentare che ora condanna l’Europa e l’Italia a una totale irrilevanza davanti a questi sviluppi. Con un’aggravante per il nostro Paese: di Meloni si sono perse proprio le tracce”, ha affermato il leader del M5s, Giuseppe Conte.

Le parole di Zelensky dopo l’incontro

Dopo il colloquio allo Studio Ovale, dal presidente ucraino è arrivato comunque un messaggio distensivo: “Grazie America per il sostegno, grazie per questa visita. Grazie al presidente, al Congresso e agli americani”, ha scritto Volodymyr Zelensky su X. “L’Ucraina ha bisogno di una pace giusta e duratura, e stiamo lavorando esattamente per questo”, ha aggiunto. 

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