Calcio Femminile: quando anche l’Eccellenza si fa interessante

Che sia in aumento l’interesse verso il calcio giocato dalle donne, non c’è dubbio e a dimostrarlo non è solo il fatto che per la prima volta nella storia sia uscito il super album di figurine delle calciatrici Panini e nemmeno che ogni tanto si veda in tv una partita di Serie A.

Trasmissioni televisive e giornali prettamente sportivi riservano ancora ben poco spazio al calcio femminile, ma anche agli altri sport a dire il vero, a meno che non si sia appena compiuta un’ impresa epica.
E allora, dove sono questi numeri? Vanno ricercati partendo dal basso, nel brulicare del calcio di provincia.

Ci sono piccole società che compaiono e scompaiono da un anno all’altro, giocatrici sulla soglia dei quarant’anni che faticano a metter via le scarpe da calcio e che si spostano da una squadra all’altra, l’importante è rimanere vicino a casa e tornare a vivere una vita il più normale possibile, dove il calcio resta solo puro divertimento. Da quest’anno Piemonte ed Emilia Romagna hanno anche un Campionato Promozione, mentre in Lombardia esiste già da qualche anno a sottolineare il fatto che sono tante le piccole realtà di calcio femminile emergenti.
Possiamo anche aggiungere che il campionato d’Eccellenza inizia a diventare di un livello
interessante con presidenti disposti a investire e staff pronte a mettersi in gioco. Naturalmente continuiamo a parlare di società casalinghe, di campi da calcio che con due gocce di pioggia spesso diventano paludi e di spogliatoi al limite dell’ agibilità , ma dove la voglia di giocare supera ogni ostacolo perché è genuina e senza interessi. Nei tempi moderni poi, basta un bravo social manager e lo “spot” per la squadra è a portata di un click e così anche a una piccola società viene dato un risalto mediatico inaspettato, diffondendosi soprattutto tra i giovani. Basta scorrere i nomi nelle rose di alcune squadre per trovare calciatrici che in passato hanno giocato anche nella massima serie come nella Pro Palazzolo, attualmente prima in classifica nel campionato di Eccellenza Lombarda.

Quest’anno in Eccellenza Veneto ha fatto la sua comparsa l’AC ChievoVerona femminile, dopo che l’ex giocatore Sergio Pellissier ha rilevato lo storico marchio. La squadra sta andando forte e
immaginiamo che l’ambizione, sia quella di salire di categoria.
Restando in Veneto possiamo citare anche società partite da zero che hanno creduto nel progetto
del femminile e che hanno deciso di aiutare tante bambine a coltivare la passione per il calcio. E’ il caso del Sarego Liona Academy, società storica della bassa provincia di Vicenza che, come spesso accade, negli anni ha cambiato diverse denominazioni. Circa sei anni fa, grazie al direttore generale Demetrio Antonello e ai suoi collaboratori è nato il primo Open Day rivolto alle bambine e alle ragazze della zona con il solo scopo di diffondere il calcio divertendosi e praticando uno sport sano, senza porsi obbiettivi troppo ambiziosi. Da lì è partito un piccolo gruppo di ragazzine.
Inizialmente non è stato possibile iscriversi a un campionato, ma con il passare dei mesi, la
giovane squadra, ha potuto partecipare a un torneo promosso dal Comitato Regionale del Veneto e dalla LND, denominato Stella Stellina. In questi anni i numeri del settore giovanile sono cresciuti e sono arrivate anche le prime soddisfazioni. Quest’anno l’Under 15 ha sfiorato la fase nazionale del torneo riservato a questa categoria ed è attualmente inserita nel girone Gold della seconda fase. Per la prima volta il Sarego Liona Academy femminile ha potuto iscriversi al Campionato d’Eccellenza con una squadra giovanissima che sta pagando l’inesperienza, ma che avrà tempo per maturare. Tante le ragazze del territorio, cresciute grazie a questa società, che attira anche giocatrici della provincia di Verona, in una zona un po’ carente di squadre femminili.

La collaborazione con l’FC Arzignano Valchiampo, squadra maschile che milita in serie C, ha
ulteriormente incrementato il desiderio di proseguire sulla strada intrapresa anni fa e di portare avanti un settore femminile in continua crescita.
E’ bello sapere che sempre più bambine scelgono il calcio come sport, ma per il cambio di
mentalità, ci vorrà ancora del tempo, lavorando con costanza, dedizione e coinvolgendo sempre più persone.

Monica Lovato