L’indagine è partita da un esposto depositato da un ex esponente di Fratelli d’Italia durante la campagna elettorale
Un’inchiesta della procura di Vicenza sull’autentificazione e su presunte firme false o irregolari raccolte a sostegno delle liste della campagna delle elezioni comunali 2023 scuote Palazzo Trissino, sede del municipio ed epicentro della politica cittadina. L’indagine, condotta dal pubblico ministero Gianni Pipeschi, è partita da un esposto depositato da un ex esponente di Fratelli d’Italia durante la campagna elettorale ha portato alla notifica nei giorni scorsi di 16 avvisi di garanzia.
Le figure coinvolte
Tra gli altri figurano assessori in carica della giunta del sindaco Giacomo Possamai, un ex assessore della giunta della precedente amministrazione di Francesco Rucco, due consiglieri eletti di maggioranza attualmente in carica, un consigliere provinciale, ed ex consiglieri comunali di maggioranza e del gruppo misto della scorsa amministrazione oggi non più in carica. Le indagini, da quanto emerge, non si sono limitate alla lista di Fratelli d’Italia ma sono state ampliate a tutte le liste che si sono presentate alle amministrative del 2023. A indagare sono stati gli uomini delle Fiamme gialle di Vicenza che nei mesi scorsi hanno provveduto a convocare gli interessati per la verifica sull’autenticità delle firme e per una successiva perizia calligrafica.
L’ipotesi sulle firme
L’ipotesi è che gli indagati abbiano avvallato con la propria firma le liste senza verificarne l’autenticità così come prevede la legge o che le firme non appartengano realmente al sottoscrittore che pure voleva appoggiare la lista. Al vaglio della magistratura e della finanza un numero ancora imprecisato di sottoscrizioni. L’inchiesta tocca di fatto tutte le liste elettorali che si sono presentate alle elezioni, anche quelle che non hanno raggiunto un quorum sufficiente per entrare in consiglio comunale: Partito Democratico, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, le civiche Impegno a 360 gradi, Per una grande Vicenza, Coalizione civica-Sinistra-Verdi. Non è la prima volta che Vicenza è scossa da un’inchiesta di questo tipo. L’ultima volta fu in seguito alla tornata elettorale del 2008.
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