I committenti non pagano le fatture e l’imprenditore perde tutto: lavoro, casa e salute, sommerso ai debiti con lo Stato e la previdenza.
Un imprenditore perugino, assistito dagli avvocato Piero Freddìo e Giuliano Picchio, ha ottenuto dal Tribunale civile di Perugia la cancellazione di un debito di 330.000 euro con l’Agenzia delle entrate e con l’Inps per mancato pagamento di tasse e contributi previdenziali.
L’uomo, titolare di una ditta di trasporti, aveva iniziato ad andare in sofferenza economica quando alcuni clienti della sua ditta avevano iniziato a non pagare le fatture per i lavori svolti. L’imprenditore aveva così iniziato a non incassare, ma a dover far fronte ugualmente alla gestione corrente dell’azienda e gli adempimenti fiscali erano rimasti indietro. Anche il mutuo della casa era rimasto in sospeso. Finché non è rimasto altro che portare i libri contabili in Tribunale e attendere la dichiarazione di fallimento.
Le banche si sono rivalse sulla casa e sui pochi beni dell’azienda, tra furgoni, auto, mobilio e strumentazione varia. L’Agenzia delle entrate e l’Inps hanno attivato il recupero dei crediti con diverse cartelle esattoriali, fino a raggiungere i 330.000 euro di importo.
Nel frattempo l’uomo si è ammalato, gravemente, ed è stato costretto a lasciare la sua abitazione e trovarne un’altra, in affitto, dove vive con la moglie (a carico) della sua pensione. Di fronte ad un debito che non avrebbe avuto modo di ripianare con l’assegno mensile della pensione, ha chiesto di poter avviare il procedimento di esdebitazione che i giudici del Collegio del Tribunale di Perugia, III sezione volontaria giurisdizione, hanno accolto anche a fronte di una relazione positiva del curatore fallimentare che ha riconosciuto il corretto comportamento dell’uomo che ha consegnato tutti i beni e i documenti dell’azienda, senza opporsi ad alcuna azione.
Sul giudizio ha pesato anche la condizione economica e di salute dell’uomo, che hanno portato i giudici a dichiarare inesigibile il debito, con l’esdebitazione totale di una posizione debitoria accumulata nei confronti del fisco. Si tratta del secondo caso in Italia (il primo a Treviso per 500mila euro) per un importo così alto.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui