Più facile l’ingresso di stranieri extraue nei «casi particolari». Interpreti, professori e musicisti, infatti, possono sottoscrivere digitalmente il contratto di soggiorno, cioè con firma digitale o altra firma elettronica, e, anziché di persona, inviarlo online entro 8 giorni allo sportello unico per l’immigrazione per il rilascio del permesso di soggiorno. A stabilirlo è il ddl di conversione del dl 145/2024 approvato in via definitiva dal Senato.
La novità, in vigore dal 1° gennaio 2025, fa coppia con un’analoga norma introdotta anche ai fini del rilascio del nulla osta dei lavoratori altamente qualificati (carta blu Ue). Intanto, il ministero dell’interno fa sapere che sono in corso le verifiche sulle domande precompilate, ma non tutte: quelle sui datori di lavoro, infatti, sono rinviate all’istruttoria presso lo sportello unico.
Come cambiano le regole sui flussi di ingresso
Il dl n. 145/2024 ha riformato la disciplina sui flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari, con una serie di norme che semplificano le richieste di nulla osta e abbattono i tempi, grazie al maggior uso della tecnologia. Nel testo convertito in legge, la semplificazione viene estesa alle richieste d’ingresso fuori quote nei casi particolari (art. 27, comma 1-ter del TU immigrati di cui al dlgs n. 286/1998) e dei lavoratori altamente qualificati (art. 27 comma 1-quater del TU). La novità, in entrambi i casi, è la possibilità di sottoscrivere il contratto di soggiorno con firma digitale e di trasmetterlo online allo sportello unico.
La precompilazione delle domande
La precompilazione delle domande è la principale novità sul procedimento per le richieste di nulla osta all’ingresso nell’ambito delle quote. L’esordio si è appena concluso, con la chiusura della finestra dal 1° al 30 novembre per tutti gli ingressi del 2025, eccetto una quota di 16.500 nel settore turistico-alberghiero (la precompilazione ci sarà dal 1° al 31 luglio 2025).
In corso i controlli delle domande precompilate
In una nota pubblicata su internet il 2 dicembre, il ministero dell’interno spiega che sono in corso i controlli di veridicità sulle dichiarazioni fornite dagli utenti con la precompilazione. In particolare, dal 1° dicembre l’Ispettorato nazionale del lavoro, in collaborazione con l’Agenzia delle entrate e, relativamente al settore agricolo, con l’Agea, sta controllando l’osservanza delle norme del Ccnl e la congruità del numero di richieste presentate. Gli esiti delle verifiche sono comunicati allo sportello unico, nonché al datore di lavoro interessato se l’esito è positivo.
Due altre verifiche, invece, sono rinviate all’istruttoria dello sportello unico: l’irricevibilità della domanda da parte di datore di lavoro:
- a) che nel precedente triennio non ha sottoscritto, salvo causa a lui non imputabile, un contratto di soggiorno;
- b) nei cui confronti sia in atto giudizio per reato d’intermediazione illecita e sfruttamento di lavoro (art. 603-bis del codice penale).
Come funzioneranno i click day
Il ministero ricorda ancora che, nel 2025, ci sono 70.720 ingressi per lavoro subordinato non stagionale, 730 per lavoro autonomo e 110.000 per lavoro subordinato stagionale. E precisa, infine, che i datori di lavoro possono presentare come utenti privati massimo tre richieste di nulla osta. Il limite non vale per le richieste delle organizzazioni datoriali di categoria, dei consulenti del lavoro e delle agenzie di somministrazione di lavoro.
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