Marche in rosa: l’8ª tappa del Giro d’Italia tra Giulianova e Castelraimondo


Sabato 17 maggio si disputa l’ottava tappa del Giro d’Italia da Giulianova a Castelraimondo. La lunghezza complessiva è di 197 km. Altro tappone appenninico. Una volta lasciata la costa adriatica, non c’è praticamente pianura. E siccome l’Adriatico lo vediamo qui e poi non lo vedremo più, ce lo godiamo al meglio.

L’ottava tappa del Giro d’Italia partirà da Giulianova e arriverà a Castelraimondo

Giro d’Italia tra Giulianova e Castelraimondo: cosa vedere

Giulianova, località balneare sull’Adriatico, è nota per le spiagge sabbiose, il lungomare alberato e il clima mediterraneo. Situata tra mare e colline, offre impianti sportivi, percorsi ciclabili e un porto turistico con mercato ittico. La città conserva edifici storici come la Chiesa di Santa Maria a Mare, il Duomo di San Flaviano e il Santuario di Maria SS. dello Splendore. Il Kursaal ospita eventi culturali, mentre la Pinacoteca e la Biblioteca civica “V. Bindi” custodiscono opere d’arte e una vasta collezione libraria. Tra le tradizioni spiccano la Festa della Madonna dello Splendore e la processione in mare di Santa Maria di Portosalvo. Nei dintorni, Atri, Castelli, Civitella del Tronto e Campli offrono un ricco patrimonio storico e artistico.

Marche in rosa: l'8ª tappa del Giro d'Italia tra Giulianova e Castelraimondo

L’ottava tappa del Giro d’Italia arriverà a Castelraimondo

Microcredito

per le aziende

 

Castelraimondo, incastonato tra colline coltivate e montagne che raggiungono i 1200 metri, è dominato dal Cassero, una torre di avvistamento del Trecento alta 38 metri, simbolo del borgo. Nella vicina Piazza della Repubblica si trovano il Museo Civico dedicato al compositore Ugo Bottacchiari e il Teatro comunale, costruito negli Anni Venti all’interno del Municipio. Nei dintorni, spiccano Castel Santa Maria, borgo medievale con una vista panoramica, e il Castello di Lanciano, dimora storica circondata da un parco secolare. Nella frazione di Crispiero si trovano le omonime torri, parte di un antico sistema di fortificazioni. A giugno, il paese ospita l’Infiorata, evento in cui, dal 1993, vengono realizzati tappeti floreali lungo Corso Italia in occasione del Corpus Domini, attirando numerosi visitatori.

Giro d’Italia tra Giulianova e Castelraimondo: dove mangiare e dormire

Ecco alcune proposte per godersi al meglio questo angolo di Abruzzo e Marche attraversato dalla Corsa Rosa.

Hotel 900

Pertanto, scegliamo di alloggiare all’hotel 900 a Giulianova Lido, un quattro stelle “vero”, elegante, ben curato e di duttile fruizione: spiaggia/mare, business, relax e grande cena. Solo 16 camere, ricavate da sapiente lavoro architettonico su una villa liberty dello scorso secolo, e all’interno della struttura, di essa divenendo autentico valore aggiunto, il ristorante Rotta cucina e ristoro. E davvero di rotta trattasi, per come cenare qui è vivere intensa esperienza cognitiva ed emozionale: un sogno che si concretizza a tavola. Lo chef è il prode e talentuoso Gianluca Durillo. Due menu degustazione: Orizzonte e Terra ferma. Optiamo per Terra ferma. Si comincia con Battuto di pecora Brodetto Genziana Cicoria. A seguire, Carciofo alla brace Miele Birra Olive. Di eccellente bontà il primo: Tortello di pollo alla brace Parmigiano Bitter Salvia. Gradita sorpresa: si deroga dal flow scandito dal menu degustazione e giunge in tavola un altro primo, anch’esso di grande bontà: Spaghetto Patate arrosto Cipollotto Pecorino Si rientra nel Terra Ferma con Agnello alla brace Zabaione affumicato Bieta Noci.

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L’Hotel 900 di Giulianova

Evidentemente per lo chef Gianluca Durillo e per il direttore di sala nonché sommelier Giorgio Sclocchia, “two in better than one” è comandamento al quale rendere omaggio. Difatti, anche qui un “fuori menu” ed un sontuoso arrivo a tavola: Faraona Arrosto il suo fondo Verza Miso Nocciola. A compimento di sì gioiosa cena, il dessert Caprino Albicocche Arachidi. Perfetta la successione dei vini. Sonno “giusto” e gradevole prima colazione dell’indomani.


Via G. Galilei, 226 64021 Giulianova (TE)

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Tel +39 085 8007494

Tenuta Cerulli Spinozzi

L’azienda agricola Cerulli Spinozzi nasce dalla fusione delle proprietà delle famiglie Spinozzi e Cerulli Irelli nella prima metà del ‘900. La cantina attuale, realizzata nel 2003, è oggi guidata da Enrico Cerulli Irelli con l’obiettivo di valorizzare la tenuta storica attraverso il reimpianto di vigneti di pregio.

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I vigneti dell‘azienda agricola Cerulli Spinozzi di Canzano

Situata tra le colline teramane, beneficia di un clima ideale per la viticoltura. I vigneti, 53 ettari nei comuni di Canzano e Mosciano (Te), coltivano principalmente Montepulciano, Trebbiano e Pecorino con metodi biologici. Le Colline Teramane, con il loro microclima unico, rappresentano l’eccellenza del Montepulciano d’Abruzzo Docg, e la tenuta è oggi un punto di riferimento per i grandi vini abruzzesi.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


S.s.150 km 17.600 64020 Canzano (TE)


Tel +39 0861 57193

Tenute Biagi

Tenute Biagi produce vini nel rispetto della tradizione e del territorio. I vigneti sorgono su terreni fertili, coltivati con attenzione per ottenere vini rossi, bianchi e rosati di qualità. La famiglia Biagi lavora la terra dagli anni ’40, quando Giovanni iniziò la produzione, tramandando passione e competenza al figlio Mariano e, oggi, ai nipoti Fabrizio e Luca.

Contabilità

Buste paga

 

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I vigneti di Tenute Biagi a Colonella

L’azienda, con sede a Colonella (Te)m predilige la vendemmia manuale e valorizza vitigni autoctoni come Trebbiano, Passerina, Pecorino, Malvasia e Montepulciano, quest’ultimo Docg dal 2002 nelle Colline Teramane. L’obiettivo è produrre vini che riflettano il territorio e la sua identità.


Via dei laghi, 12 64010 Colonnella (TE)


Tel +39 0861 714066

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Arca Ristorante

Il fiume Tronto segna il confine tra Abruzzo e Marche, e proprio a questo confine si è spostato lo chef Massimiliano Capretta, patron del ristorante “L’Arca”. Dopo un quarto di secolo ad Alba Adriatica, Massimiliano e la sorella Dalila, pastry chef, si sono trasferiti a San Benedetto del Tronto, nelle Marche, in un elegante locale sul Lungomare Risorgimento, con ingresso indipendente e ampio giardino esterno. La cucina de L’Arca si distingue per la “bio cucina mediterranea”, che privilegia ingredienti biologici e a km zero, con piatti che riflettono la tradizione del territorio tra Abruzzo e Marche.

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Dalila e Massimiliano Capretta di Arca Ristorante

I piatti del ristorante sono una fusione di creatività e tecnica. Tra le specialità, le Cozze all’amatriciana, un antipasto di Baccalà, Patate e Peperoni, e la Porchetta bianca con coniglio, chips di maiale e salsa di prugna passita. Un primo piatto memorabile è il “Navelli al mare”, con scampi, calamaretti, zafferano di Navelli e crema di asparagi. Non manca il pescato locale, come nel Fritto misto con sogliola, mela, agrumi e insalata al pinzimonio. La pastry chef Dalila completa il menu con dolci raffinati come la mousse al frutto della passione con cuore di ananas e mango, e il cannolo croccante al miele con mousse ghiacciata all’albicocca. Un viaggio sensoriale che affascina anche i più esigenti gourmet.


Viale Rinascimento, 143 63074 San Benedetto del Tronto (AP)

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


Tel +39 0735 488908

Costadoro

L’Azienda Costadoro ha origini nei primi del ‘900 dall’unione di alcune nobili famiglie del Piceno. Nel 1969, il Conte Mimmo iniziò a commercializzare i propri vini in bottiglia, ampliando i terreni aziendali. Oggi, i vigneti, coltivati con metodo biologico, si estendono tra le colline di Offida e Ripatransone fino alle coste adriatiche. Grazie alla posizione favorevole e al clima mite, l’azienda produce vini Doc e Docg, distribuiti in Italia e all’estero.

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I vigneti dell‘azienda Costadoro di San Benedetto del Tronto

Negli ultimi tre anni, l’azienda ha adottato una politica di valorizzazione e certificazione dei suoi prodotti, con un focus crescente sulla produzione di vini biologici, nel pieno rispetto dell’ambiente. Accanto a questi, ha lanciato anche la linea “Lo Puro”, senza solfiti aggiunti, ma con presenti solo quelli naturali, composta da un Marche Bianco Igp e da un Marche Rosso Igp.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


via Monte Aquilino, 2 63039 San Benedetto del Tronto (AP)


Tel +39 0735 81781

Il Tiglio

Enrico Mazzaroni, chef de “Il Tiglio” a Isola San Biagio, ha conquistato la sua prima stella Michelin dopo un percorso difficile, segnato dal terremoto del 2016 che distrusse il suo ristorante. Dopo un periodo a Porto Recanati, è tornato sui Monti Sibillini, ricostruendo il locale con successo.

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La pasta mista con stracchino affumicato, ragù di Lepre à la Royale e crema di cime di rapa del ristorante Il Tiglio

Mazzaroni resta fedele alla sua cucina, radicata nella tradizione e nell’innovazione, con piatti unici come il coniglio in tempura e la spuma di cipolle con baccalà. Lo chef valorizza i prodotti locali, come funghi, trota, cervo e patate, molti dei quali provengono dal suo agriturismo. La sua cucina combina creatività e tecnica, mantenendo un buon equilibrio di sapori, come nella trota con diaframma di vitello e funghi. Le presentazioni sono curate e il servizio attento, con un mix di esperienza e nuove leve.


Via Isola San Biagio, 34 63048 Montemonaco (AP)


Tel +39 0736 856441

Locanda Le Logge

Le Marche, una regione che offre una varietà di esperienze uniche, dal paesaggio collinare ai Monti Sibillini, dalle città d’arte alle spiagge, dai borghi medievali alla tradizione culinaria. A Urbisaglia (Mc), nel cuore del borgo, si trova la Locanda Le Logge, un accogliente punto di riferimento che unisce storia, natura e buona cucina.

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L’Arrosto di maiale cotto 50h con salsa al vino cotto e contorno di cicoria ripassata della Locanda Le Logge

Situata nel Palazzo Brunelli, un antico centro della vita sociale di Urbisaglia, la Locanda Le Logge presenta sei camere caratterizzate da arredi raffinati, soffitti con travi a vista e comfort moderni. Il ristorante, apprezzato per la sua cucina tradizionale marchigiana rivisitata, offre piatti preparati con ingredienti freschi e di stagione. Lo chef Andrea Tombolini, insieme alla madre Natalina, propone un menu che cambia con le stagioni, con piatti tipici e dolci fatti in casa.


Corso Giannelli 34 62010 Urbisaglia (MC)


Tel +39 0733 506788

Il Pollenza

La tenuta si estende su oltre 280 ettari nei comuni di Tolentino e Pollenza, nella Valle del Chienti, a 30 km dal Mare Adriatico e a 40 dalla dorsale appenninica. Fu acquistata dal conte Aldo Brachetti Peretti negli anni Ottanta, iniziando con l’acquisizione della residenza storica La Parisiana, appartenuta al Cardinale Ascanio Parisani, insieme ai terreni e ai boschi circostanti. Sotto la sua direzione, con la consulenza di un enologo di fama, la tenuta ha sviluppato una produzione vitivinicola di alta qualità.

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I vigneti dell‘azienda Il Pollenza di Tolentino

Sono stati piantati vigneti con cultivar bordolesi e realizzati impianti di alta qualità, tra cui vasche in cemento per la vinificazione dei grandi rossi, utilizzando fermentini in acciaio inox per i vini giovani come i bianchi, che vengono imbottigliati poco dopo la fermentazione. Per garantire la selezione delle uve migliori, sono stati acquistati tavoli di cernita e impianti di spremitura soffice, insieme a gruppi frigoriferi per il controllo della temperatura di fermentazione. Il processo di produzione è molto attento, con una raccolta delle uve che avviene in tempi brevi, permettendo di trasferirle in cantina in massimo 15 minuti dalla raccolta.


Via Casone, 4 62029 Tolentino (MC)


Tel 39 0733 961989

Il Giardino degli Ulivi

Dopo aver lasciato sulla nostra mano destra l’Adriatico ci siamo inoltrati nel selvoso Appennino Marchigiano attraversando i magici Monti Sibillini. Destinazione, l’arrivo di tappa a Castelraimondo. In località Castel Sant’Angelo troviamo l’agriturismo dove cenare e pernottare. Siamo a Il Giardino degli Ulivi, alle pendici del Monte Gemmo.  Vista incantevole sull’Alta Valle del Potenza, nelle Marche subumbre.

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Il Giardino degli Ulivi di Castel Sant’Angelo

All’amorevole governo dell’agriturismo, la famiglia Cioccoloni. Cena ottima, cucina “vera” di territorio, con utilizzo di ingredienti di altissima qualità. Sonno tranquillo, con l’augusto silenzio che coccola e stimola placide riflessioni. Gaudiosa, nel fresco mattino, la prima colazione.


Via Crucianelli, 54 62022 Castel Sant’Angelo (MC)


Tel +39 0737 642121

Hotel Marchese del Grillo

Per chi cerca un’alternativa suggestiva, a poca distanza, a Fabriano (An) ecco l’Hotel Marchese del Grillo, il luogo ideale per un soggiorno da film, essendo stata la cornice di alcune scene del celebre “Il Marchese del Grillo” di Mario Monicelli. La villa, costruita dal Marchese Onofrio, è oggi un elegante relais dove storia e modernità si incontrano. La struttura è gestita dalla famiglia D’Alesio, con Mario che accoglie gli ospiti con un’atmosfera familiare e raffinata, ma anche cordiale.

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L’Hotel Marchese del Grillo di Fabriano

Le camere della villa sono uniche e arredate con mobili e affreschi del ‘700, offrendo una vista spettacolare sulle colline circostanti. La dependance, la Locanda, ha un’atmosfera rustica ed elegante, mentre la piscina, immersa nel verde, è l’ideale per momenti di relax. La struttura è eco-sostenibile, con un impegno verso il risparmio energetico e l’utilizzo di prodotti a km 0 nel ristorante. Diretto da Marco Cappelletti, propone una cucina che rispetta la tradizione locale, ma con un tocco innovativo. La cantina, premiata per la sua eccellente selezione, offre oltre 1200 etichette, con particolare attenzione ai vini delle Marche e delle principali regioni italiane, ma anche a quelli esteri.


Località Rocchetta Bassa, 73 60044 Fabriano (AN)


Tel +39 0732 625690

Le tappe del Giro d’Italia

  1. 9 maggio 2025 Durazzo (Durrës) – Tirana (Tiranë)
  2. 10 maggio 2025 Tirana (Tiranë) – Tirana (Tiranë)
  3. 11 maggio 2025 Valona (Vlorë) – Valona (Vlorë)
  4. 13 maggio 2025 Alberobello (Pietramadre) – Lecce
  5. 14 maggio 2025 Ceglie Messapica – Matera
  6. 15 maggio 2025 Potenza – Napoli
  7. 16 maggio 2025 Castel di Sangro – Tagliacozzo
  8. 17 maggio 2025 Giulianova – Castelraimondo
  9. 18 maggio 2025 Gubbio – Siena
  10. 20 maggio 2025 Lucca – Pisa
  11. 21 maggio 2025 Viareggio – Castelnovo ne’ Monti
  12. 22 maggio 2025 Modena – Viadana (Oglio-Po)
  13. 23 maggio 2025 Rovigo – Vicenza
  14. 24 maggio 2025 Treviso – Nova Gorica/Gorizia
  15. 25 maggio 2025 Fiume Veneto – Asiago
  16. 27 maggio 2025 Piazzola sul Brenta – San Valentino (Brentonico)
  17. 28 maggio 2025 San Michele all’Adige (Fondazione Edmund Mach) – Bormio
  18. 29 maggio 2025 Morbegno – Cesano Maderno
  19. 30 maggio 2025 Biella – Champoluc
  20. 31 maggio 2025 Verrès – Sestrière (Vialattea)
  21. 1 giugno 2025 Roma – Roma





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