Bernie Ecclestone, l’iconico ex padrone della Formula 1, ha preso una decisione storica annunciando la vendita della sua straordinaria collezione di auto da corsa, valutata oltre 600 milioni di euro. Questa scelta è dettata dalla volontà di garantire che le sue ammirate vetture finiscano in mani capaci quando non ci sarà più. Con 69 monoposto, molte delle quali raramente visibili al pubblico, questa collezione rappresenta un vero e proprio tesoro per gli appassionati di automobilismo e storia del motorsport.
La decisione di vendere: un passo necessario
In un momento di riflessione, Ecclestone ha condiviso che il suo amore per le auto da corsa lo ha spinto ad affrontare il tema della successione. A 94 anni, l’ex magnate ha chiarito che non desidera lasciare la responsabilità della sua collezione alla moglie. Questo segna un capitolo rilevante nella sua vita e nella storia della Formula 1. Le prime trattative per la vendita sono state affidate a Tom Hartley Jr., uno specialista britannico nel settore delle auto di lusso. La notizia ha subito catturato l’attenzione non solo degli appassionati, ma anche dei collezionisti e degli investitori del settore.
Le storiche vetture, conservate con cura in un grande capannone blindato, celebrano oltre 70 anni di storia della Formula 1. Ecclestone ha costruito questa collezione con una selezione dei migliori modelli, garantendo così un pezzo di storia intramontabile. La sua scelta di iniziare questo processo di vendita preannuncia anche una transizione importante nell’eredità delle corse automobilistiche, con la speranza che queste auto vengano trattate come opere d’arte da collezionare e preservare.
Tesori della collezione: vere icone della F1
La collezione di Ecclestone non è composta da semplici vetture; è un viaggio attraverso la storia del Motorsport. Tra i gioielli di questa incredibile raccolta spiccano la Vanwall VW10, guidata dal leggendario Stirling Moss, e una serie di Ferrari che hanno scritto la storia del campionato mondiale. La Brabham-Alfa Romeo BT46B, progettata da Gordon Murray, e la storica Ferrari 312 di Niki Lauda, sono solo alcuni dei pezzi che rendono questa collezione un vero must per gli appassionati.
Particolarmente significativa è la Ferrari 125 Gpc “Thin Wall Special”, considerata la prima monoposto Ferrari da gran premio realizzata a Maranello. Questa vettura ha ottenuto il primo successo di Formula 1 per la casa italiana nel 1948, conquistata da Nino Farina sul circuito del Garda. Ulteriori esemplari degni di nota includono la 375 F1, vincitrice del Gran Premio d’Italia con Alberto Ascari, e la Dino, che ha avviato il ciclo di vittorie in campionato con Mike Hawthorn. Tre le Ferrari presenti troviamo vetture che hanno trionfato con campioni del calibro di Niki Lauda e Michael Schumacher, evidenziando l’importanza dei piloti che hanno segnato epoche nel Motorsport.
La passione di Ecclestone per le auto da corsa
Bernie Ecclestone ha dedicato più di cinquant’anni della sua vita alla raccolta di auto da corsa, scegliendo con cura ogni esemplare. A differenza di molti collezionisti che si sono orientati verso le auto sportive, il suo amore per le monoposto di Formula 1 è sempre stato il fulcro della sua collezione. In un’intervista, ha dichiarato che una vettura di Formula 1 rappresenta il culmine dello sport automobilistico, il che rende ogni auto un pezzo di storia e un’opera d’arte unica.
Passare dal collezionismo alla vendita è un atto di responsabilità verso il futuro di queste vetture. Ecclestone desidera che esse continuino a essere curate e apprezzate. Ogni auto della sua collezione ha una storia unica di competizioni e successi, e lui spera che il loro nuovo proprietario possa continuare a testimoniare la bellezza del Motorsport. Attraverso questa vendita, Bernie Ecclestone non solo acquista una nuova fase della sua vita, ma contribuisce anche a mantenere viva la memoria di un’epoca straordinaria nel mondo delle corse.
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