Rise, l’atteso evento di riscatto della Roma di alta gamma si è appena concluso con un successo superiore alle più rosee aspettative. Per tre giorni gli imprenditori dell’ospitalità romana di alto profilo si sono uniti per promuovere l’immagine migliore della Capitale.
Rise, acronimo che sa di rinascita
Rise in inglese significa rinascita, alba, crescita nel lusso ed è anche un acronimo perfetto (Rome insights style experience) per mostrare il volto elegante, raffinato, colto e inimitabile di Roma e la determinazione dell’Urbe a scrollarsi di dosso le polemiche e i timori di una metropoli sovraffollata.
A ragione Luxury Travel Intelligence (Lti), piattaforma indipendente specializzata nell’analisi e nella valutazione del settore turistico di fascia alta, nel 2024 ha assegnato a Roma il secondo posto al mondo per numero di nuove aperture, superata solo da Londra, sorpassando altre cosmopoli come New York, Sidney, Singapore e Tokyo.
La tre giorni fortemente voluta dall’assessore capitolino al turismo Alessandro Onorato, ha trasformato la Capitale nella vetrina del lusso romano per stimolare la domanda e rafforzare il posizionamento di Roma tra le destinazioni di riferimento del turismo d’élite. Il sindaco Roberto Gualtieri, all’inaugurazione al Campidoglio, in un perfetto inglese ha raccontato di quanto Roma sia cresciuta come meta turistica globale e come destinazione eccellente: “I segnali sono entusiasmanti e contribuiscono a invogliare gli operatori del settore a fare sistema tra loro”.
Investimenti oltre i 400 milioni di euro
Il rinascimento romano è diventato tangibile negli ultimi anni grazie a un volume di investimenti che ha superato i 400 milioni di euro, che hanno portato a un significativo sviluppo nel settore alberghiero di lusso – con l’apertura 14 nuovi hotel per un totale di 1.500 nuove camere – che nell’ultimo anno ha registrato 1,3 milioni di arrivi per 2,9 milioni di presenze (+5,87%).
Il settore luxury in forte ascesa
Nei prossimi 18 mesi ci saranno altre 7 aperture di alberghi a 5 stelle. “Per troppi anni il turismo nella Capitale è stato gestito in modo casuale – ha spiegato l’assessore Onorato – per questo abbiamo adottato un approccio scientifico con una costante attività di comunicazione, marketing e grandi eventi internazionali che richiamano turisti alto spendenti. Le dimensioni di Roma lo permettono, ci posso essere appuntamenti importantissimi in contemporanea, senza nessun problema. Veniamo da un biennio da record, con il primato di 51,4 milioni di presenze nel 2024 e il settore luxury in forte ascesa. L’anno scorso il tasso medio di occupazione delle camere degli hotel 5 stelle è salito al 77,3% e gli arrivi sono saliti del 6,2% rispetto al 2023. Con Rise abbiamo avuto l’occasione di mostrare le eccellenze della città, dall’accoglienza al patrimonio storico-architettonico al food attraverso 70 buyer – provenienti da Stati Uniti, Canada, Brasile, Messico e India, con rappresentanti anche da Giappone, Emirati Arabi e altri paesi alto-spendenti – che hanno vissuto quelle emozioni che solo una vacanza romana può suscitare grazie al suo enorme patrimonio”.
Microcredito
per le aziende
Il rapporto The Data Appeal Company
L’ultimo rapporto di The Data Appeal Company (datappeal.io) dedicato al settore, presentato all’ultima edizione di tourismA, il salone dedicato ad archeologia e turismo culturale, conferma che la Capitale conta quasi il 60% di tutte le recensioni delle prime dieci attrazioni più recensite, fra cui svetta il Colosseo.
Convention Bureau Roma e Lazio, l’organismo fondato dalle principali associazioni di categoria che opera in accordo strategico con Regione Lazio e Roma Capitale per promuovere Roma e Lazio come destinazioni per congressi ed eventi internazionali di alta gamma, ha organizzato l’evento – ideato dall’assessore Alessandro Onorato – per conto della Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners, il cui ceo Antonio Preiti, ha ideato il logo per comunicare con chiarezza che l’offerta turistica di Roma è anche sinonimo di lusso. “L’evento – afferma Preiti – è solo il primo punto di partenza per la riscossa di Roma nel turismo di alta gamma”.
Ornella D’Alessio
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