“Molti problemi burocratici, rischi per le imprese” #finsubito finanziamenti e gestione bed & breakfast

Scadrà il prossimo 1 gennaio il termine imposto dal Ministero del Turismo alle attività ricettive per ottenere il Cin, il presidente di Sciacca Turismo, Ezio Bono, chiede un intervento urgente delle istituzioni e della politica regionale per evitare che il comparto turismo nel territorio subisca un duro colpo. 

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Si tratta di un codice che viene associato a ogni struttura ricettiva: in Sicilia, in realtà già esiste il Cir (Codice identificativo regionale) ma per problematiche di carattere burocratico (incrocio dati a livello provinciale, regionale e nazionale) la metà di queste strutture non sono fino a oggi riuscite a trasformare il loro Cir in Cin. 

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“Ciò – dice Bono –  comporta seri rischi per l’economia siciliana. Le principali piattaforme web di affitto turistico, come Airbnb e Booking, si sono adeguate alla normativa del Cin ed entrambe richiedono ai proprietari di inserire il Cin all’interno dell’annuncio, rendendolo visibile per garantire trasparenza ai clienti. Tali piattaforme in base al decreto legge del 18 ottobre 2023 n. 145 art. 13 ter bloccheranno gli annunci sprovvisti di Cin non consentendo più di prendere prenotazioni a chi ne aveva diritto, con il rischio di causare danni anche agli ospiti che hanno confermato e pagato prenotazioni il cui check in sarà nel 2025. Molte strutture – continua Bono – lamentano inoltre di aver inviato richieste di supporto e di chiarimento agli uffici provinciali e regionali senza ricevere risposte adeguate. Se dopo l’1 gennaio verranno escluse dalle piattaforme il danno economico sarà rilevante. La Regione Siciliana deve intervenire con urgenza richiedendo una proroga visto che i tempi per risolvere le problematiche attuali sono ridotti. Invitiamo la classe politica tutta a sostenere questa nostra battaglia che è anche di tutta l’economia siciliana”.