obiettivi CO2, flessibilità e innovazione al centro


Foto Di TheAndrasBarta Da Pixabay

Per conformarsi agli standard CO2 dell’Unione, l’industria automobilistica europea potrà diluire i requisiti sui target nell’arco di un triennio piuttosto che su scadenze annuali. E’ quanto annunciato ieri da Ursula Von der Leyen, in una conferenza stampa a Bruxelles.

In occasione del secondo incontro del “Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea”, la Presidente ha annunciato una serie interventi basati su tre priorità: innovazione, mobilità elettrica, competitività. Vediamo cosa prevedono.

Innovazione

L’innovazione si è imposta come primo tema della discussione, emergendo come chiave per assicurare un futuro prospero all’industria automobilistica europea. E’ stata riconosciuta l’urgenza di investire nello sviluppo di software e hardware avanzati per la guida autonoma, elementi che contribuiscono a mantenere la competitività sul mercato globale. Consapevole della feroce concorrenza globale, l’UE deve agire con determinazione, perseguendo obiettivi su larga scala. Questo, in sintesi, il messaggio sul tema innovazione del settore automotive.

Come agire a questo scopo? Vista la dimensione e la portata della posta in gioco, è stato deciso di creare un’alleanza industriale in cui le aziende potranno unire forze e risorse in una piattaforma comune collaborativa. Insieme, lavoreranno allo sviluppo di software, chip e tecnologie di guida autonoma all’avanguardia, consolidando la posizione dell’Europa come leader nel campo dell’innovazione automobilistica.

Mobilità elettrica

La transizione verso una mobilità green richiederà equilibrio. “C’è una chiara richiesta di maggiore flessibilità sugli obiettivi di CO2. Da un lato, abbiamo bisogno di prevedibilità ed equità per i primi arrivati, quelli che hanno svolto con successo i loro compiti. Ciò significa che dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati. Dall’altro, dobbiamo ascoltare le voci delle parti interessate che chiedono maggiore pragmatismo in questi tempi difficili, e neutralità tecnologica. Soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi 2025 e le relative sanzioni in caso di non conformità, ha dichiarato la Von der Leyen.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Per affrontare la questione in maniera pragmatica, la Presidente ha annunciato entro il mese una proposta di un emendamento mirato agli standard di emissione CO2. L’emendamento introdurrà un meccanismo di flessibilità, sostituendo l’obbligo di conformità annuale con un periodo di adeguamento triennale. Un principio basato sul concetto di banking and borrowing, che consentirà alle aziende di gestire le proprie emissioni in modo più graduale, pur mantenendo invariati e vincolanti i target di riduzione.

L’introduzione di tale misura fornirà all’industria un margine di manovra più ampio e una maggiore certezza nella pianificazione, senza compromettere gli obiettivi concordati. La Presidente ha espresso inoltre fiducia in una celere approvazione da parte di Parlamento europeo e Consiglio, sottolineando che la tempestività dell’adozione sarà cruciale per l’efficacia. Contestualmente, si darà impulso ai lavori sulla revisione al 2035, con la neutralità tecnologica come principio guida.

Dialogo Strategico Sul Futuro Dellautomotive In EUDialogo Strategico Sul Futuro Dellautomotive In EU

Competitività

“Abbiamo bisogno che le catene di approvvigionamento automobilistico europee siano più solide e più robuste, soprattutto per quanto riguarda le batterie. E’ qui che abbiamo una sfida”, ha dichiarato Von der Leyen.

Nonostante la crescita della produzione domestica, le batterie importate si rivelano più competitive in termini di prezzo. Per garantire la sostenibilità economica dei veicoli elettrici e prevenire nuove dipendenze strategiche, sarà valutata la possibilità di erogare un sostegno diretto ai produttori europei di batterie. Obiettivi riguardanti il contenuto europeo di celle e componenti per batterie saranno gradualmente introdotti di pari passo a una semplificazione regolatoria.

“Naturalmente c’è dell’altro, che sarà presentato in un Piano d’azione il 5 marzo. Ma permettetemi di sottolineare che oggi non si è concluso il Dialogo con l’industria automobilistica. Continueremo a impegnarci e a portare avanti i lavori con i Commissari”, ha concluso la Presidente della Commissione rimandando al piano d’azione del 5 marzo.

 

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link