Si chiama Abruzzo Wine & Food, prodotti di qualità certificati, ed è il primo distretto del cibo regionale, nato da un gruppo di partner con l’obiettivo di promuovere la crescita e lo sviluppo, anche sinergico, delle aree rurali, individuando il recupero del sistema agro-economico tradizionale quale fattore di sviluppo sostenibile regionale anche in termini turistici.
A promuovere l’iniziativa l’Associazione Marsicana Produttori Patate che è riuscita a riunire attorno allo stesso scopo il Consorzio di Tutela Patata del Fucino Igp, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Co.Val.P.A. Abruzzo e l’unione comuni Montagna Marsicani.
Il distretto, costituito ufficialmente lo scorso 31 ottobre, alla presenza del notaio Marica Schiavone, è stato presentato ufficialmente ieri nella sede del Consiglio regionale a Pescara, dai soci costitutori il presidente del Consorzio Tutela Patata del Fucino IGP Benedetto Caiola, nonché presidente del nuovo distretto, il referente dei progetti, Antonio Del Corvo, il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Alessandro Nicodemi, il consigliere Associazione Marsicana Produttori Patate Massimiliano Marchione, il presidente Associazione Consorzio Valorizzazione Produzioni Agricole Abruzzo Marcello Di Pasquale, il vicepresidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana Vincenzo Giovagnorio, nonché dal vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
“La nascita del distretto che opererà in sinergia con gli attori pubblici e privati, e le agenzie di sviluppo locale”, spiega il presidente Benedetto Caiola “si pone come un nuovo strumento di coordinamento per le politiche di sviluppo locale e rurale del territorio. I soci potranno trovare nel consorzio un riferimento per la gestione dei piani di sviluppo, per la consulenza e per la progettazione. Inoltre la sinergia e la collaborazione con il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo permette ai costitutori e alle aziende agricole socie al Distretto di accedere a forme di finanziamento agevolato per investimenti strutturali e di promozione, in forma di contributo in conto capitale”.
Il riconoscimento, emesso dalla Regione Abruzzo, su proposta dell’assessore Imprudente, con delibera di giunta n° 574 del 18 settembre scorso, operato ai sensi delle “Linee Guida per il riconoscimento dei Distretti del Cibo” approvate nel 2023, si riferisce alle produzioni di Docg, Doc e Igt, nonché Dop e Igp.
Il distretto rappresenta oltre 10 mila imprenditori agricoli e 34 Comuni aderenti all’Unione Comuni “Montagna Marsicana”, ma la sua rappresentatività si estende a tutto il territorio regionale.
“In Abruzzo abbiamo 8 distretti agricoli settoriali, due dei prodotti bio e ora nasce il primo distretto del cibo complessivo”, ha riepilogato Imprudente. “Finalmente si costruiscono dal basso progettualità per la valorizzazione del territorio e per la promozione, partendo dalla qualità. Questa aggregazione di privati e pubblico diventa fondamentale e ha lo scopo di aggredire i mercati dell’horeca e della Gdo con una visione di insieme”.
“La nascita di questo distretto è stata una scommessa”, ha commentato Del Corvo, “iniziata anni fa e che punta a promuovere prodotti che hanno marchi Igp, Dop e simili perché crediamo che la sfida del futuro si possa vincere solo differenziandoci. Il distretto diventa uno strumento a sostegno dei produttori agricoli, ma è anche una possibilità di promuovere il territorio perché attraverso la valorizzazione dell’enogastronomia si può fare allo stesso tempo valorizzazione turistica della nostra regione”. Nato da pochissimo Abruzzo Wine & Food ha già partecipato a un primo bando, cioè quello sui finanziamenti dei distretti del cibo del ministero dell’Agricoltura, presentando un progetto da oltre 21 milioni di euro a cui hanno partecipato oltre ai soci costitutori anche 19 aziende agricole e il Consorzio universitario per la ricerca socioeconomica per l’ambiente (Cursa). Se vinto, il finanziamento consentirà di programmare investimenti tecnologici per le aziende, e un’intensa attività di promozione dei prodotti.
“Da sempre lavoriamo in sinergia”, ha ricordato il presidente del consorzio Vini d’Abruzzo, Nicodemi, “quindi quello che prima era un fidanzamento, con la nascita del distretto diventa un matrimonio. La promozione di un prodotto va identificata con le sue radici e per aggredire i mercati, solo l’autenticità rappresenta un concreto vantaggio competitivo”.
“È un progetto bello e ambizioso”, ha chiuso il sindaco di Tagliacozzo Giovagnorio, in rappresentanza dell’Unione comuni Marsicana. “I 34 comuni non potevano non intervenire in questo progetto di valorizzazione dei prodotti e del territorio”.
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