Il CEO del Gruppo Renault, Luca de Meo, ha confermato il suo impegno per l’azienda francese, respingendo ogni speculazione su un possibile passaggio alla guida di Stellantis.
Le voci erano emerse dopo l’uscita improvvisa di Carlos Tavares dal ruolo di CEO del colosso automobilistico italo-franco-americano. In un’intervista ad Autocar, durante un evento a Parigi, de Meo ha chiarito: “Non sto cercando nulla. Renault in questo momento è un posto molto bello dove stare”.
Luca de Meo, riconosciuto come uno dei dirigenti più influenti nel settore automobilistico, ha guidato Renault in una delle sue più straordinarie trasformazioni. Dopo aver ereditato una situazione critica – con perdite quotidiane di oltre 140 milioni di euro nel 2020 – è riuscito a portare l’azienda ai migliori profitti della sua storia in meno di tre anni.
Questa performance è stata accompagnata da una chiara visione strategica e da una rinnovata cultura aziendale. “Renault ha una grande squadra. Le persone stanno guadagnando fiducia senza arroganza e sono fedeli a se stesse. Questo è il tipo di ambiente in cui voglio essere”, ha dichiarato de Meo.
Tra i progetti su cui sta lavorando attivamente ci sono il rilancio della Renault 5 e l’evoluzione della gamma sportiva con l’Alpine A290, simboli di un’azienda che punta sull’innovazione e sulla sostenibilità.
Durante l’intervista, de Meo ha riflettuto sulla sua carriera e sulle esperienze che lo hanno formato come leader. “La prima volta che ho avuto un lavoro come amministratore delegato è stato 20 anni fa, alla Fiat. Avevo 35 anni, ero giovane e affamato. Poi, a 37 anni, avevo tutto ciò che avrei potuto sognare”, ha raccontato.
Cresciuto in una famiglia modesta nel sud Italia, de Meo ha dovuto guadagnarsi tutto passo dopo passo. Alla Fiat, sotto la guida di Sergio Marchionne, si è trovato a gestire l’80% dei problemi aziendali, affrontando perdite giornaliere di 5 milioni di euro. Grazie alla sua leadership, l’azienda ha ripreso quota, culminando con il lancio della nuova Fiat 500 nel 2007.
De Meo ha anche condiviso le sue principali motivazioni professionali: “Mi piace sviluppare il talento e vedere le persone crescere. Non sono in un viaggio dell’ego; non mi interessa. Inoltre, mi stimola affrontare le sfide che sembrano impossibili”.
Questo spirito ha guidato la sua decisione di lasciare il Gruppo Volkswagen per entrare in Renault, nonostante lo scetticismo diffuso nel settore. “Molti dicevano che avrei rovinato la mia carriera. Non è stato così”, ha affermato con orgoglio.
Rispondendo ai suggerimenti che lo vedrebbero come il prossimo CEO di Stellantis, de Meo è stato categorico: “Non sto cercando nulla. Ho un lavoro da fare qui”. Il riferimento è chiaro: Renault e Alpine sono al centro dei suoi piani, con obiettivi ambiziosi che si traducono in nuove opportunità di crescita e innovazione per il marchio francese.
Questa dichiarazione rafforza la sua dedizione a un percorso iniziato nel 2020, che ha già prodotto risultati straordinari, ma che, nelle sue parole, è lontano dall’essere completato.
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