Brutte notizie per la cultura napoletana. Lo storico Archivio Fotografico Parisio aperto dagli anni 20 del secolo scorso e che conserva 14 mila negativi su lastra e pellicola sarà messo all’asta. Sul caso è intervenuta Marì Muscarà, consigliera indipendente della Regione Campania, dopo gli appelli lanciati dal Comitato Santa Maria di Portosalvo e dal suo presidente Antonio Pariante.
“Possibile che, con tutti i soldi spesi per una pseudo-cultura e pseudo-arte, non si sia trovata una formula per salvare questo patrimonio? Opere di dubbio gusto continuano ad essere acquistate, esposte e finanziate dal Comune, mentre la Regione sostiene opere cinematografiche come Mare Fuori, discutibili per il loro impatto educativo sui giovani. Eppure, nessuno ha pensato che questo archivio, che racconta Napoli com’era prima della devastazione, debba essere salvato e tutelato”. Le fotografie, che documentano momenti storici come i tram in piazza Dante, le visite di capi di Stato e reali, e scorci di una Napoli ormai perduta, rappresentano un patrimonio di inestimabile valore culturale. Muscarà prosegue: “È assurdo che non si intervenga per evitare che questo archivio diventi proprietà di pochi, sottraendolo alla collettività. Chiediamo al Comune di Napoli di acquistare questo archivio e di restituirlo alla città come bene comune”. La consigliera conclude con un appello deciso: “Non possiamo permettere che l’indifferenza e la cattiva gestione culturale continuino a privare Napoli della sua identità. Salvare l’Archivio Fotografico Parisio è un dovere morale e storico: questa città merita di preservare il suo passato, non di cancellarlo”.
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