Il valore dell’industria sportiva italiana continua ad aumentare anno dopo anno, alimentato dal turismo degli appassionati e dalle imprese degli atleti azzurri. È quanto emerge dallo studio dell’Osservatorio della Banca Ifis dedicato al settore, in occasione del rinnovato accordo con il Coni per il finanziamento delle borse di studio ai medagliati juniores del 2024, secondo cui lo scorso anno il comparto dello Sport System ha prodotto 119,6 miliardi di ricavi, in salita del 17% rispetto ai 102,1 miliardi dell’anno precedente.
L’Osservatorio di Banca Ifis
Arrivato alla terza edizione, l’Osservatorio sullo Sport System 2024 fa il punto sul giro d’affari sviluppato dall’industria italiana, fotografando i risultati del 2023 delle quattro componenti prese in considerazione all’interno del settore:
- le imprese di abbigliamento, attrezzature e veicoli sportivi;
- le società professionistiche, dilettantistiche e di gestione degli impianti;
- i volumi prodotto dagli eventi, dalle scommesse e dalle copertura media;
- l’effetto economico indiretto sulla società, anche dal punto di vista dei risparmi indotti sulle spese sanitarie.
Il rapporto degli analisti di Banca Ifis delinea un quadro molto positivo sull’andamento delle aziende del settore sportivo, in crescita di un +15% anno su anno, con impennate sui ricavi del +53% e del +42% nel 2023 da parte rispettivamente dei comparti dedicati alle attrezzature e all’abbigliamento.
Una tendenza che si accompagna all’aumento del numero di italiani che fanno sport, passati da 37,1 milioni del 2022 a 38,2 milioni nel 2023, con un incremento del +16% delle imprese impegnate nel settore e un conseguente ampliamento del livello occupazionale, in salita di oltre 2mila lavoratori, dai 405 mila del 2022 ai 407mila del 2023.
La spinta maggiore è stata determinata da una crescita pari al +65% del giro d’affari legato al turismo sulle manifestazioni sportive, in particolare di calcio, ciclismo e motorsport, con un intervistato su due che ha dichiarato di aver assistito almeno un evento nel corso del 2023 o del 2024.
A fare da traino sull’interesse sempre crescente degli italiani sono state anche le imprese dell’atletica e delle altre discipline ai Giochi Olimpici, oltre all’esplosione dell’epoca d’oro del tennis azzurro: lo dimostra il fatto, ad esempio, che dal 2019 a oggi, le ricerche su Jannik Sinner sono aumentate di 34 volte, così come quelle sulle “scarpe da tennis” (1,5 volte) e “racchette da tennis” (6,2 volte).
L’effetto moltiplicatore
L’Osservatorio sullo Sport System ha sottolineato inoltre l’effetto moltiplicatore che gli investimenti pubblici hanno sullo sport: nel 2023, infatti, al milione di euro investito complessivamente dallo Stato sono corrisposti 8 milioni di risorse stanziate dai privati, con ricavi saliti dai 21 milioni nel 2022 ai 24 milioni dello scorso anno.
Un fenomeno riscontrato dagli analisti di Banca Ifis anche sul finanziamento del progetto, in collaborazione con il Coni, delle borse di studio rivolte ai giovani atleti azzurri: l’Istituto di credito ha rilevato nello specifico che sui 160mila euro erogati a 116 juniores medagliati nel 2023 si è verificato un “moltiplicatore d’impatto pari a 4,1”, che avrebbe portato a benefici di carattere sociale stimanti in 656mila euro.
Anche per quest’anno Banca Ifis ha voluto riconfermare l’impegno, consegnando al Coni per il quarto anno di fila un assegno da 160mila euro destinato ai 98 giovani medagliati nelle competizioni mondiali juniores delle discipline olimpiche, vincitori delle borse di studio 2024.
“Mi auguro che questo sodalizio permanga per il resto delle vite dei due enti perché si tratta di una cosa bella e questo lo sanno bene anche le ragazze ed i ragazzi” ha dichiarato il presidente del Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò, in occasione del rinnovo dell’accordo con il presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio.
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