Nuovi incentivi per le energie rinnovabili: in arrivo il decreto Fer X transitorio per imprese e famiglie

Il Governo ha introdotto nuovi incentivi per sostenere la diffusione delle energie rinnovabili grazie al decreto Fer X: tutti i dettagli.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha introdotto nuovi incentivi per sostenere la diffusione delle energie rinnovabili. Con l’entrata in vigore del decreto Fer X transitorio il 28 febbraio, il governo punta a favorire la realizzazione di impianti basati su fonti green, offrendo un’importante occasione sia per i cittadini che per le aziende.

Tecnologie coinvolte e durata del provvedimento

Il decreto incentiva l’installazione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e di trattamento dei gas residuati dai processi di depurazione. Il programma resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025, salvo il raggiungimento anticipato del contingente massimo di potenza pari a 3 GW per impianti fino a 1 MW, caso in cui la scadenza sarà anticipata di 60 giorni dal raggiungimento del limite.

Il contesto energetico: progressi e criticità

Negli ultimi anni, la produzione di energia rinnovabile ha registrato una crescita significativa, soprattutto nel fotovoltaico, dopo un periodo di stallo iniziato nel 2014. Tuttavia, secondo Terna, l‘efficienza del sistema elettrico dipenderà da nuovi investimenti nella rete, nello stoccaggio energetico e da una semplificazione burocratica. Il decreto Fer X transitorio punta proprio a rafforzare il settore, con l’obiettivo di centrare i target di decarbonizzazione al 2030.

Le parole del ministro

“Proseguiamo nel sostegno alla produzione nazionale di energia rinnovabile per favorire l’innovazione e garantire la sicurezza energetica del Paese“, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. “Il provvedimento è molto atteso da imprese e famiglie, segno che la transizione ecologica sta accelerando e coinvolgendo sempre più operatori“.

Fondi disponibili e destinatari degli aiuti

Il decreto mette a disposizione oltre 1 miliardo di euro, suddiviso in:

• 262 milioni per impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo aziendale;
• 800,6 milioni per il potenziamento della rete di distribuzione e trasmissione.

Possono beneficiare degli incentivi:

• Impianti idroelettrici;
• Impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione
• Impianti solari fotovoltaici;
• Impianti eolici.

Modalità di accesso agli incentivi

Gli aiuti economici sono concessi con due modalità:

1. Accesso diretto e automatico: riservato agli impianti fino a 1 MW che hanno avviato i lavori dopo l’entrata in vigore del decreto. Basta presentare la comunicazione di inizio lavori per ottenere il beneficio.
2. Accesso tramite gara: per impianti di potenza superiore a 1 MW, con precisi requisiti da rispettare, tra cui:
   • obbligo di partecipazione al Mercato di Bilanciamento e Ridispacciamento;
   • possesso del titolo abilitativo per costruzione ed esercizio;
   • accettazione definitiva del preventivo di connessione alla rete;
   • conformità alle norme ambientali nazionali ed europee.

Garanzie finanziarie richieste

Per accedere agli incentivi tramite gara, è necessario dimostrare solidità finanziaria con una delle seguenti opzioni:

• dichiarazione bancaria che attesti la capacità economica del soggetto o l’impegno della banca a finanziare il progetto;
• capitalizzazione minima calcolata in base all’investimento:
  • 10% per importi fino a 100 milioni di euro;
  • 5% per la parte eccedente fino a 200 milioni;
  • 2% per la parte eccedente i 200 milioni.

Un passo avanti per la transizione energetica

Il decreto Fer X transitorio rappresenta un’iniziativa strategica per accelerare la crescita delle rinnovabili in Italia. Se da un lato il settore ha mostrato segni di ripresa, dall’altro servono interventi strutturali per garantire una rete elettrica più moderna ed efficiente. Con questo provvedimento, il governo conferma l’impegno verso un futuro energetico più sostenibile e competitivo.