Lutech consolida la propria presenza sul territorio pugliese, attraverso un piano di assunzioni di 100 persone da inserire nella sede di Bari. Le nuove risorse si aggiungeranno ai quasi 400 dipendenti già in organico, di cui 270 appartenenti al team di ricerca.
Il reclutamento delle nuove risorse si inserisce nell’ambito di un piano di investimenti più ampio del Gruppo Lutech nel Sud Italia con 70 milioni in R&D, di cui 55 milioni destinati alla sede di Bari. Una sede strategica per il gruppo, inserita in un territorio che fa oggi da driver per lo sviluppo di nuove soluzioni per rispondere alle esigenze di innovazione dei vari settori industriali. Sul fronte tecnologico, gli investimenti vanno al potenziamento di progetti già attivi e allo sviluppo di nuove soluzioni basate sull’artificial intelligence, il gemello digitale, l’IoT, la cybersecurity e la sostenibilità.
Lutech, asset e talenti per il territorio
Una volta individuate, le cento nuove risorse entreranno a far parte dell’ecosistema Lutech inserito nel distretto pugliese, in un ambiente giovane e dinamico se si considera che oltre il 50% dei dipendenti è under30 e l’età media di 33 anni, alimentato dalla stretta collaborazione dell’azienda con le università e le associazioni del territorio.
In particolare, Lutech coopera con il Politecnico di Bari e l’Università di Bari, due partner accademici di riferimento per i progetti di ricerca, che fanno da ponte tra l’azienda, il territorio e i giovani talenti, supportando la costruzione di un polo di ricerca altamente specializzato. Si inserisce in questo contesto, la Digital Enterprise, un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per l’ideazione e la realizzazione di piattaforme innovative che Lutech sta realizzando in collaborazione con il Politecnico di Bari e la sua spin-off DonkeyPower.
A supporto dello sviluppo di nuove tecnologie, nel centro di ricerca del capoluogo pugliese è stato realizzato un Centro di Eccellenza sull’Intelligenza Artificiale che si occupa in particolare dell’AI Generativa. In via di sviluppo anche un Living Lab interattivo per consentire a clienti, startup e università partner di sperimentare direttamente le innovazioni in fase di sviluppo, rendendo tangibile l’impatto delle tecnologie come il digital twin e l’AI e con momenti di co-creation.
Il Gruppo Lutech sceglie anche di dedicare alcuni ricercatori presenti sul polo di Bari allo sviluppo del progetto Impact, vinto nell’ambito di Horizon Europe e nell’Innovation Radar dell’Unione Europea, valorizzando la qualità dei talenti presenti e creando un polo di ricerca altamente specializzato. Il progetto vuole, attraverso l’AI, trovare nuove connessioni tra dati strumentali e genetici per identificare nuovi marcatori e testare i farmaci utili a bloccare le cardiopatie aritmogene.
Microcredito
per le aziende
“Con il centro d’eccellenza per l’intelligenza artificiale e il Living lab puntiamo a definire i prossimi trend dell’innovazione digitale. Bari è un polo strategico per il futuro, orientato alla crescita e alla collaborazione con il mondo accademico, le aziende, le startup e le istituzioni locali – commenta Giuseppe Di Franco, Ceo del Gruppo Lutech –. Continueremo, quindi, a valorizzare il territorio barese, potenziando progetti già attivi e sviluppando nuove soluzioni basate sull’AI, il gemello digitale e la cybersecurity”.
Per incentivare l’indotto professionale, il progetto prevede il coinvolgimento di aziende locali specializzate e la pianificazione di assunzioni in stretta collaborazione con il mondo universitario e altri istituti di formazione della Regione Puglia. In rappresentanza delle istituzioni, Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia commenta così: “La Puglia come hub dell’innovazione. È questo l’obiettivo su cui lavoriamo da qualche anno con il risultato di avere importanti aziende come Lutech pronte ad investire sui nostri territori. Questo nuovo investimento, al quale la Regione Puglia contribuisce attraverso un Contratto di Programma, conferma Bari come città del digitale, offrendo occasioni lavorative ai giovani pugliesi che hanno deciso di rimanere nella propria terra ma consentendo anche a tanti innovatori pugliesi di poter rientrare, in linea con la strategia regionale #mareasinistra”.
“Bari è tra le città più attrattive per il settore Ict, tra le prime 10 tech cities italiane con l’80% dell’occupazione nel settore – dichiara Giovanna Iacovone, vicesindaca e assessora del Comune di Bari -. Questo risultato nasce dalla sinergia tra Comune, Regione, Università, Politecnico e centri di ricerca, che insieme hanno tracciato il percorso per una città sempre più innovativa e digitale”.
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